“La battaglia che il Movimento 5 Stelle ha condotto per l’ospedale dell’Annunziata rientra nella più generale battaglia per la garanzia dell’assistenza alla salute. Il bisogno di determinati posti letto Tin e pediatria è certificato dal piano ospedaliero. Se si chiude un presidio storico di assistenza nel cuore del centro storico ritenuto un’eccellenza, senza un’adeguata sostituzione con altri presidi che sono previsti dal piano ospedaliero, nei fatti si sta negando l’assistenza sanitaria pediatrica”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, presidente della Commissione trasparenza rispondendo alle parole polemiche del segretario regionale dell’Anaao Assomed. “Dispiace che un importante esponente di un sindacato che rappresenta i medici – continua – non ponga nella sua denuncia la tutela della continuità dell’assistenza sanitaria con un’offerta di posti letti di pediatria sufficienti al fabbisogno. Mi piacerebbe che si rispondesse a questo quesito visto che oggi c’è una oggettiva decurtazione del numero dei posti letto disponibili se si deciderà di chiudere anche il reparto di pediatria”. “Poi sui problemi di sicurezza strutturale dell’Annunziata – continua – è davvero singolare che improvvisamente il nosocomio cada a pezzi”. “Se il rappresentante del sindacato è in possesso di documenti che provano questo stato così precario della struttura – sottolinea – lo pregherei di farceli avere perché fino ad ora questi problemi sono stati posti come residuali, e infatti il presidio resterà aperto. Quindi logica vuole che se è insicuro di notte per la degenza allora dovrebbe essere insicuro anche di giorno con gli ambulatori”. “Il Movimento 5 Stelle non solo ha difeso l’Annunziata ma la garanzia di un’assistenza infantile adeguata per una popolazione di almeno 500mila persone – prosegue – poiché si sta concentrando tutto al Santobono e proprio l’ospedale del rione alto dichiara di non essere in grado da solo di far fronte ai ricoveri, tanto è che quando l’Annunziata era attivo diventava una salvifica valvola di sfogo nei periodi epidemici”. “Il Movimento 5 Stelle in una mozione che sarà discussa nel prossimo Consiglio chiede alla Giunta De Luca – chiarisce – che s’impegni a bloccare il trasferimento dei reparti e la chiusura dell’ospedale Annunziata fino a quando non saranno pienamente operative ed adeguatamente dotate di risorse umane e strumentali le strutture ospedaliere previste come alternative alla chiusura dell’Annunziata”. “Ciò che ci preme sono i tempi – conclude Ciarambino – occorre definire un cronoprogramma preciso di interventi per realizzare un efficace percorso materno-infantile: non è possibile che si chiuda con la vaga promessa che prima o poi si aprirà altrove”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui