NAPOLI – “Io credo che il problema finanziario non sia il più grave. Il problema più importante é decidere dove va ricostruita, qui a Bagnoli, Città della Scienza”. Lo ha detto all’Ansa l’assessore alla Ricerca e all’Università della Regione Campania Guido Trombetti prima di cominciare il tavolo tecnico su Città della Scienza a Bagnoli.

L’assessore, che nella tarda mattinata ha incontrato il rappresentante del ministro Barca, Paolo Caputo, ha sottolineato come il problema del reperimento delle risorse economiche vada affrontato dopo aver preso una decisione definitiva sull’opportunità di ricostruire Città della Scienza nel luogo esatto in cui era, oppure di spostarla in un’altra zona dell’area di Bagnoli. “La presenza del dottor Caputo – ha spiegato Trombetti – dimostra l’attenzione del governo in generale e del ministro Barca in particolare che ci è di grande conforto. Il ministro sul Pac (Piano di azione e coesione) ha individuato 15 milioni per questa operazione, cinque milioni sono sulla delibera Cipe, altre risorse di circa 3-4 milioni li mette il ministro Profumo. Ci sono poi le donazioni e l’assicurazione. Io credo quindi che il problema finanziario non sia il più grave”. “Il problema più importante è decidere dove va ricostruita Città della Scienza – dice Trombetti – così da avviare con rapidità la soluzione. Per deciderlo bisogna capire qual è la soluzione più veloce e più economica: non spetta a me decidere ma vorrei che chi deve farlo fosse aiutato avendo a disposizione le informazioni corrette”. Sull’idea del presidente della Fondazione Idis – Città della Scienza Silvestrini di usare le mura perimetrali rimaste ancora in piedi per ricostruire esattamente lì dov’era la struttura, Trombetti ha precisato: “Io non sono un ingegnere né un tecnico – ha detto – su un piano strettamente umano io mi fido di quello che dice Silvestrini. Però occorre che gli esperti dicano come stanno le cose e che si faccia poi presto”.

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