Il sindaco metropolitano di Napoli, Luigi de Magistris, ha approvato due delibere che saranno sottoposte al Consiglio Metropolitano in fase di approvazione del bilancio di previsione dell’Ente. Si tratta dei piani di valorizzazione di alienazione del patrimonio immobiliare dell’Ente. Il Piano delle alienazioni tiene conto dell’avvenuta alienazione di alcuni immobili quali l’ex caserma dei VV.FF. di Nola e la concessione in uso dell’immobile di via D. Fontana a Napoli. Esclude alcuni edifici la cui alta redditività ne sconsigliano la vendita (edifici di Questura e Prefettura) E’ stato introdotto lo strumento della permuta, nello specifico villa Araneo e Villa Tropeano che sarà affidata all’Agenzia del Demanio Come ha detto il consigliere Delegato al patrimonio, David Lebro, si cederanno all’Agenzia del Demanio gli immobili non utilizzati dalla Città Metropolitana, già oggetto di precedenti bandi di alienazioni ed il cui esito è stato negativo e che presentano caratteristiche adatte ad ospitare caserme della Guardia di Finanza e Polizia di Stato attualmente ospitati in edifici per i quali l’Agenzia del Demanio paga canoni di fitto a privati. In cambio, alcuni edifici dello Stato che ospitano in comodato d’uso gratuito Istituti Scolastici, e che, per effetto della legge 95/2012 non è più possibile mantenere in regime di gratuità d’utilizzo, saranno ceduti all’Amministrazione. L’idea è pertanto quella di favorire una permuta tra edifici in regime di reciprocità. Quanto al piano di valorizzazione é stata data particolare attenzione al complesso immobiliare di Monte Faito, in comproprietà con la regione Campania. Il piano prevede inoltre di valorizzare i beni di pregio artistico di proprietà della Città Metropolitana, in particolare il complesso monumentale di Santa Maria La Nova, di notevole interesse architettonico, storico e artistico. La Città Metropolitana di Napoli è inoltre proprietaria del complesso monumentale del Sito Reale Borbonico di Portici, complesso immobiliare di particolare interesse architettonico, storico e artistico, sottoposto a vincolo ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004. Qui sarà proseguito il processo di valorizzazione del complesso già avviato in questi anni.