NAPOLI – La commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha incontrato il Cda della partecipata Elpis per approfondire i dettagli operativi del piano di rilancio e riorganizzazione della società. Capasso ha ricordato il programma dell’Amministrazione di fusione della società con la Napoliservizi, deliberato nel maggio dello scorso anno e operativo dal prossimo giugno.
Il vice presidente Gianpaolo Delle Donne, che da febbraio svolge anche le funzioni del presidente, autosospesosi per motivi personali, ha anticipato che la società ha chiuso per il 2012 il bilancio in attivo, con ricavi superiori a 7 milioni di euro. Il canone da trasferire al Comune ammonta invece a circa 3 milioni, anche se la società agisce in regime di proroga della convenzione in vigore nel 2011. Con un organico di 60 dipendenti – dei quali 35 operai addetti alle affissioni sui circa 3000 impianti attualmente attivi – , la società ha provveduto ad una riorganizzazione interna, operando su una diminuzione dei costi in modo da non incidere sulle attività della società. Le conseguenze della crisi economica e la chiusura di molte attività hanno inciso sugli incassi della pubblicità, diminuiti del 9 per cento, in linea con un dato di contrazione lievemente maggiore registrato a livello nazionale (-9,7%). Se l’impegno della società sul fronte dell’accertamento e della lotta all’affissione abusiva, che vede al lavoro un’apposita squadra per il contrasto al manifesto selvaggio, non è diminuito, la concorrenza dei privati, che offrono la possibilità di dilazionare il pagamento, incide anch’essa sulle prospettive di entrate della società.
Solo un incontro per il trasferimento di dati ha costituito, fino a questo momento, il contenuto dell’interlocuzione con la Napoli Servizi in vista della prossima fusione. Un processo che preoccupa non poco i sindacati, oggi intervenuti con la CGIL, che ha lamentato soprattutto la sottoutilizzazione della rete degli impianti, con quelli obsoleti non sostituiti, e un contrasto poco incisivo all’abusivismo.
Il consigliere Fucito, rinviando ulteriori valutazioni ad un confronto con l’Amministrazione, ha espresso preoccupazione sull’aspetto della mancanza del contratto di servizio. Il presidente Capasso ha preannunciato un prossimo incontro sull’argomento con gli assessori competenti.