‘É curioso che il Consiglio regionale che in cinque anni non ha mai trovato il tempo di elaborare proposte per realizzare impianti di compostaggio, di cui la Campania ha bisogno, si sia ricompattato sul voto contro il nostro impianto a poche settimane dall’avvio della campagna elettorale”. Così il vicesindaco di Napoli e assessore all’Ambiente, Tommaso Sodano, commenta l’odg delle assise regionali, approvato all’unanimità, con cui si dice no alla realizzazione dell’impianto di compostaggio che il Comune intende realizzare nel Rione Scampia e di cui, poche settimane fa, è stato presentato il progetto. Il voto di oggi ? sottolinea il numero due di Palazzo San Giacomo ? ”mi fa tornare indietro di 15 anni quando la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania era gestita trasversalmente dai grandi interessi del centrosinistra e del centrodestra”. L’Amministrazione comunale, tuttavia, non intende fermarsi ed – evidenzia Sodano – ”l’autorizzazione necessaria è solo amministrativa, per cui andiamo per la parte tecnica in Conferenza dei servizi dove sono invitati anche gli uffici regionali, ma né la Giunta né il Consiglio regionale hanno competenza sulla decisione finale”. Secondo Sodano, il voto espresso oggi dal Consiglio regionale ”è demagogico, alimenta e si nutre della preoccupazione dei cittadini a cui ribadiamo che il nostro intento è di riqualificare l’area di Scampia e non quello di portare lì altra monnezza”. Il progetto del Comune prevede la realizzazione di un impianto da 20mila tonnellate, di piccole dimensioni, con capannoni bassi e immersi nel verde perché ? ha aggiunto il vicesindaco ? ”intendiamo creare un ecodistretto che produca lavoro e ricchezza per quel territorio”. Il Comune rimarca la sua ferma opposizione a discariche e inceneritori. ”Quella stagione ? conclude Sodano ? è chiusa per sempre. Noi ci siamo fatti carico di una responsabilità non nostra considerando che l’impiantistica spetta a Regione e Provincia che non sono stati in grado di presentare progetti”.