Mentre a Roma si lavora per trovare un’alternativa alle primarie campane del centrosinistra, a Napoli Andrea Cozzolino serra i ranghi in vista del rush finale, convinto che alla fine le primarie si faranno, e presenta un piano strategico di investimenti pubblici da 10 miliardi di euro, che possono diventare 12,5 con la leva dei privati. ”Non parlo piu’ di primarie – esordisce – per me si vota il primo marzo dalle 8 alle 21. I tempi sono abbondantemente scaduti, preferisco parlare di programmi come quello cui stiamo lavorando intensamente in questi giorni con alcune personalità di cui svelero’ i nomi piu’ avanti per un grande piano di investimenti pubblici da 10 miliardi di euro in cinque anni, in grado di recuperare anche i 3,5 miliardi persi da Caldoro”. ”La sfida – ha spiegato Cozzolino – è far uscire la Regione dalla stagnazione e agganciare qualche timido segnale di ripresa che c’e”’. Quello degli investimenti è il piatto forte presentato dal candidato del Pd. Queste le altre priorità: ridurre la disoccupazione del 20% e aumentare l’occupazione del 5%; un programma di riqualificazione urbana; il completamento delle opere infrastrutturali non realizzate da Caldoro; l’ambiente, cui destinare parte delle risorse; il turismo, con l’agroalimentare e le eccellenze; una riforma della macchina amministrativa; sanità, trasporti, formazione e ricerca; una progressiva riduzione delle aliquote regionali a partire dal 2016 fino ad azzerare i differenziali con le imposte presenti nelle altre regioni per aumentare la competitività. Se Cozzolino preferisce evitare le fibrillazioni che arrivano da Roma è Vincenzo Ruggiero ad affrontare l’argomento a chiare lettere: ”Se il Pd non ci consente di votare trucca le carte, sarebbe una vergogna. Gino Nicolais non è un candidato che possiamo riconoscere come unitario, il candidato unitario puo’ uscire solo dalle urne. Cancellarle sarebbe un colpo di Stato”. Infine una curiosità: Cozzolino ha presentato lo spot per la sua campagna elettorale. Ripropone gli ultimi metri in canoa dei fratelli Abbagnale in occasione dell’oro conquistato alle Olimpiadi di Seul e lo slogan ‘Andiamo a vincere’. Dopo che De Luca si è paragonato a Maradona, un’altra metafora sportiva fa il suo ingresso nelle primarie: ”Ma noi – osserva Cozzolino facendo il paragone – siamo piu’ campani”.