”Non passa giorno che parlamentari aderenti al gruppo del PdL, o collocati in altri gruppi affini che sostengono il governo Berlusconi, siano avvicinati da esponenti del centrosinistra direttamente o attraverso l’utilizzo di ex parlamentari tristemente noti per le loro vicende giudiziarie nell’epoca di Tangentopoli”. Cosi’ Vincenzo D’Anna, deputato di Popolo e Territorio in una nota diffusa a Napoli.
”Coloro che mesi addietro gridavano allo scandalo ed al mercato delle vacche, tacciano imperterriti di fronte a tale stato di cose”. La congiuntura economica internazionale e l’immane mole del debito pubblico, secondo il parlamentare di centrodestra: ”sono alla base della difficolta’ dei nostri titoli di stato ancorche’ si tenti di banalizzare tale grave situazione addossando la ‘colpa’ della crisi alla bassa credibilita’ del premier Berlusconi”. ”Un’operazione di stampo doroteo – sottolinea ancora il deputato di PT – tesa esclusivamente a ribaltare il responso elettorale ed a riportare in auge vecchie e logore figure responsabili, in prima persona, del debito pubblico e quegli eterni politicanti avvezzi alle imboscate parlamentari ed all’occupazione del potere”. ”Nonostante mi sia stato chiesto di aderire ad una fantomatica costituente dei moderati – conclude l’on. D’Anna – ribadisco il pieno ed incondizionato appoggio a Silvio Berlusconi ed ad un governo che attui finalmente la riforma delle istituzioni in senso liberale”.