Un gruppo di deputati del Movimento 5 Stelle presenterà domani un’interpellanza urgente sul caso del candidato alla Regione Campania del Pd, Vincenzo De Luca. L’interpellanza è indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento, al ministro della Giustizia e al ministro dell’Interno, “che sono tenuti a rispondere immediatamente”. “Il silenzio di Renzi sul caso De Luca – sostengono i pentastellati salernitani Isabella Adinolfi, Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Mimmo Pisano, Angelo Tofalo – è indegno, irriverente e per niente rispettoso della legge e dei cittadini campani chiamati alle urne per eleggere il nuovo governatore della Regione Campania. Le dichiarazioni del ministro Boschi su presunte verifiche ed eventuali provvedimenti prima delle elezioni non fanno altro che confondere ancora di più le idee. In realtà il quadro è chiarissimo: Vincenzo De Luca, sindaco decaduto di Salerno e candidato governatore alla Regione Campania, è stato condannato per abuso d’ufficio e, secondo la legge Severino, è ineleggibile. Noi pretendiamo – rimarcano – che si faccia chiarezza immediatamente e chiediamo un confronto politico con il Pd e con De Luca, senza i soliti escamotage creati ad arte per sviare la questione. I cittadini campani hanno il diritto di essere informati sulle reali conseguenze della candidatura di Vincenzo De Luca. Candidatura che rischia di trascinare un’istituzione come quella della Regione Campania, già martoriata dal commissariamento sui rifiuti e della sanità, nel baratro governativo”. Secondo i parlamentari ”il silenzio di Renzi può essere accettato dal Pd, che ha subito inerme il colpo di mano con cui il segretario si è attribuito il titolo di premier, ma non dal Movimento 5 Stelle che fa della legalità e dell’onestà i principi cardini della sua azione”.