NAPOLI – Sbloccare la cassa integrazione per i lavoratori Firema terminata lo scorso marzo e dare una prospettiva di crescita al gruppo. E un paradosso: rischia di chiudere unazienda che ha commesse ed e una delle eccellenze dell industria italiana a dichiararlo in una nota congiunta sono Enzo Amendola e Roberto Speranza, segretari regionali del Pd della Campania e della Basilicata.
Negli stabilimenti di Caserta e Tito Scalo (Pz) dove si producono treni e motori per le locomotive sono circa 500 gli addetti che, in questi mesi di gestione straordinaria, vivono con incertezza il loro futuro occupazione. Come hanno chiesto i nostri parlamentari, occorre un incontro urgente con il Ministero del lavoro perche dopo la proroga dellamministrazione controllata dello scorso febbraio, non e ancora arrivato il consequenziale via libera al prolungamento della Cigs e i dipendenti sono senza nessuna forma di supporto economico” spiegano Amendola e Speranza. Infine rimane sempre il problema legato alla Regione Campania che in questi mesi non ha ancora chiarito qual e il suo impegno. Da oltre un anno e mezzo lassessore regionale Sergio Vetrella conferma solo a parole di sbloccare gli oltre 8milioni di euro che deve per delle commesse gia assegnate a Firema proseguono Amendola e Speranza confermando la sua totale inconcludenza – e quella del governo Caldoro – ad affrontare le enormi difficolta che vivono le aziende meridionali in questo momento di crisi. Con quei fondi potremmo riavviare la produttività e dare una speranza allintero gruppo, compresi gli stabilimenti di Caserta e di Tito Scalo, concludono Amendola e Speranza.