”Se la Paolino si doveva dimettere, cosa dovrebbe fare De Luca visto l’elenco di condanne e processi in corso?”. Così su twitter l’ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Rivolto a Severino Nappi, esponente Ncd, e Mimmo De Siano, coordinatore di Forza Italia in Campania, Caldoro, evidenzia: ”avete ragione. Due sensibilità diverse noi e loro. Chi rispetta le Istituzioni e chi non lo fa”. Al centrodestra risponde il capogruppo del Pd Mario Casillo: “La polemica del centrodestra nei confronti del governatore Vincenzo De Luca è strumentale e fuori luogo. Una cosa sono le vicende di De Luca, un’altra sono le accuse di associazione di stampo mafioso rivolte alla Paolino. Accostare le due vicende giudiziarie è una forzatura politica inaccettabile. Da parte nostra – precisa Casillo – abbiamo soltanto chiesto le dimissioni di Monica Paolino da presidente di commissione come atto di rispetto e di tutela nei confronti dell’istituzione. Un atto che, responsabilmente, la Paolino ha fatto. Lo sciacallaggio è una pratica che non ci appartiene”. E in serata arriva anche il Tweet del presidente regionale dei democratici Stefano Graziano: “#DimissioniPaolino Demagogia e populismo da centrodestra su De Luca. Attaccano il governatore per aumentare audience e coprire loro problema”.

“Inchieste di camorra soprattutto nei nostri territori – afferma la segretaria regionale Tartaglione – impongono alla politica di avere il massimo rispetto delle cariche istituzionali e dunque le dimissioni da presidente della commissione anticamorra di Paolino erano un dovere. Sorprende che l’ex presidente Caldoro voglia coinvolgere il presidente De Luca che certamente non è coinvolto in alcun modo in inchieste sulla criminalità. Un gioco al massacro delle istituzioni davvero irresponsabile”.

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