Pietro Smarrazzo, coordinatore regionale della Giovane Italia – Forza Italia Giovani, e vicepresidente nazionale di Studenti per le libertà, profondamente dispiaciuto delle parole di Renzo Mariniello dei Giovani in Corsa per lettieri, commenta così: “La parola appartenenza é la base di qualsiasi avventura politica, insieme alla coerenza; nel tempo si può anche cambiare idea e cambiare partito, ma se in poco meno di dieci anni succede più volte ci si dovrebbe fermare e pensare dov’è che realmente si vuole andare. Se passi dal movimento studentesco di Forza Italia, ai giovani del Nuovo PSI, transitando per il Grande Sud e, correndo correndo, ti ritrovi nei giovani in corsa per Lettieri, devi aver fatto davvero una bella corsa, bisognerebbe domandarsi, a questo punto, quale sarà la prossima tappa.
Ciò capita a chi corre troppo, senza sapere dove si vuole andare e cosa si vuole raggiungere e superare, perché quando si comincia a correre ognuno di noi si dà un traguardo, una linea di arrivo e una volta raggiunta quella si può guardare al prossimo obiettivo; il moto perpetuo invece sembra non portare da nessuna parte, infatti all’ultima tornata elettorale, i giovani in corsa, forse arrivati già stanchi, non sono riusciti a far eleggere nessun rappresentante al comune di Napoli.
Da Coordinatore di uno splendido gruppo di ragazzi, il gruppo giovanile più importante in Campania e in tutt’Italia, non posso far finta di nulla leggendo parole che dicono che questa giovanile non esiste”.

Continua Smarrazzo: “Bisogna avere ben chiara la differenza tra indipendenza politica ed opportunismo politico, e soprattutto prima di ragionare su questi due aspetti bisognerebbe ben guardarsi dal criticare i giovani di Forza Italia che, diversamente da altri che corrono soltanto, lavorano sul territorio, e la cena dei coordinatori del 27 dicembre, dove erano presenti oltre 300 giovani, ben manifesta quanto reale e numeroso sia il gruppo dei giovani di Forza Italia, e, ripeto, ad ognuno di quei 300 corrisponde un gruppo cittadino, ciascuno più numeroso della dozzina che conta Giovani In Corsa tra i propri membri”.

Chiude Smarrazzo”A me dispiace che tra i termini dimenticati c’è la parola gratitudine; Mariniello è stato eletto all’università nelle fila di studenti per le libertà, il movimento studentesco dei giovani di forza Italia e della giovane Italia, e se i giovani di forza Italia non esistessero, lui difficilmente sarebbe stato eletto, e lo dicono i numeri dato che ogni volta che è stato eletto in Ateneo, la lista che lo appoggiava in facoltà aveva al suo interno ragazzi che oggi sono coordinatori della Giovane Italia – Forza Italia Giovani.
Sono certo che ci sia stata incomprensione tra l’amico Mariniello e la giornalista, perché Mariniello conosce quel gruppo e sa come lavora e quanto lavora; dire che non esiste è semplicemente una grande, enorme bugia.”

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