“Troppo spesso noi napoletani sappiamo farci male da soli. Penso che a tutti i livelli, in tutti i ceti sociali, si debba far capire ai nostri ragazzi che il rispetto dei beni collettivi è la prima pietra su cui costruire il nostro futuro. Finché questo non avverrà, la nostra Città sarà in grado di distruggere in maniera sistematica tutto ciò che si tenterà di costruire”.

E’ questa l’amara considerazione del presidente della Provincia di Napoli alla notizia del furto dell’albero di Natale in Galleria Umberto a Napoli ad opera di una banda di ragazzini solo poche ore dopo la sua istallazione.

“Trovo assurdo – continua Antonio Pentangelo –  che non ci sia un po’ di civico amor proprio neanche per iniziative di questo genere. E trovo pazzesco che, come risulta dai filmati di un impianto di videosorveglianza, neanche una delle persone presenti all’atto del furto sia intervenuta per fermare questi ragazzini o perlomeno abbia telefonato alle forze dell’ordine. Questi sono gesti da non sottovalutare, perché plateali e deleteri per la nostra immagine in Italia e nel mondo. L’illegalità e il mancato rispetto delle regole si misura anche da queste cose e finché non dimostreremo di saper tutelare ciò che è di tutti,  non faremo altro che ingrossare l’elenco dei luoghi comuni che troppo spesso dipingono i napoletani”.

“E’ giusto stigmatizzare i cori negli stadi, è giusto combattere per nuovi investimenti nelle nostre Terre, ma è indispensabile che ciascuno di noi mostri un minimo di senso civico. Noi napoletani dobbiamo capire che ciò che è di tutti è nostro e non di nessuno – ha concluso il presidente della Provincia di Napoli –  e che la salvaguardia dei beni comuni è un dovere e non un diritto di ciascun cittadino”.

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