Presentato in data 12 marzo , presso il Comune di Giugliano, l’atto costitutivo del “Comitato Referendario Giugliano No Inceneritori”. Il Comitato, formato da Ilaria Ascione (MoVimento 5 Stelle), Mario Riccardo e Biagio Ricci (Associazione Giugliano Bene Comune), Anna Russo (Associazione Culturale Ibris) e Viviana D’Arbitrio (Avvocato penalista), si prefigge lo scopo di raccogliere le firme necessarie per proporre l’indizione di un “Referendum comunale consultivo” ai sensi dello Statuto Comunale e del “Regolamento per lo svolgimento di Referendum Consultivi” al fine di poter far esprimere i cittadini di Giugliano circa la scelta di costruire un inceneritore sul proprio territorio. Il quesito proposto è molto chiaro e diretto: “Sei favorevole alla costruzione sul territorio di Giugliano in Campania del termovalorizzatore per lo smaltimento delle ecoballe stoccate nei siti della Regione Campania?” “L’iniziativa nata nell’estate scorsa ha visto una fase preliminare in cui, studiato il regolamento, ci siamo confrontati con le istituzioni e poi il coinvolgimento delle associazioni del territorio. Con Antonio Verrone (MoVimento 5 Stelle) abbiamo lavorato affinchè l’iniziativa prendesse corpo”, dichiara Ilaria Ascione (Presidente del Comitato) che continua: “e l’esito del Referendum, anche se di sola consultazione, rappresenterà la chiara ed inequivocabile volontà popolare. Il cittadino ha il DIRITTO di poter manifestare la propria volontà rispetto a temi così importanti che riguardano la propria salute e quella delle future generazioni.“ “Per noi la raccolta delle firme per indire il Referendum Popolare è solo un continuo del lavoro avviato da diversi anni sul nostro territorio. Siamo convinti che i cittadini debbano essere gli unici a decidere se sul proprio territorio debba essere costruito un impianto di morte (inceneritore), che non risanerà il problema delle balle depositate sul nostro territorio, ma aggraverà la situazione soprattutto in termini sanitari, facendo aumentare drasticamente le patologie neoplastiche dei nostri concittadini. Indipendentemente dalla nostra estrazione sociale, politica, associativa, siamo uniti nell’idea di fondo che la nostra salute vada ben oltre le etichette” dichiarano concordi i promotori. Un’unità di intenti da parte dei promotori che vedrà eventi sul territorio atti a informare la popolazione sugli effetti devastanti che derivano dalle emissioni degli inceneritori e su quanto tale impianto sia solo strumentale alle lobbies

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