”Per quanto mi riguarda, ritengo legittima la mia candidatura, sancita dal voto delle primarie. In queste ore continuano a giungermi il sostegno e la spinta ad andare avanti da parte di tanti cittadini, di alcune forze politiche e civismi che si erano già stretti intorno a me. Sollecitandomi ad una riflessione ed una scelta sull’ipotesi di proseguire eventualmente il cammino anche senza il Partito Democratico”. E’ quanto afferma, in una nota, Antonio Poziello, vincitore delle primarie a Giugliano del Pd ma che non sarà il candidato del partito di Renzi perché il commissario del circolo Giuseppe Russo ha proprio ieri indicato un nome superamento, ovvero quello dell’avvocato amministrativista Emanuele D’Alterio. La polemica sul nome di Poziello è scoppiata nei giorni successivi alle primarie quando è la stata diffusa la notizia di una richiesta di rinvio a giudizio a suo carico per una vicenda del 2008, quando era dirigente della Regione Campania. ”Per amore del mio partito, nel rispetto del gruppo dirigente locale, pur avendo presentato ricorso avverso al documento approvato dalla segreteria provinciale che chiedeva il superamento della mia candidatura, avevo dato la disponibilità a fare un passo a lato per consentire di uscire dalla situazione di empasse che si era venuta a determinare”, prosegue Poziello. ”Lunedì, nel corso di un incontro col commissario Russo, avevo offerto la mia collaborazione, il supporto del pezzo di coalizione e delle liste che a me fanno riferimento, per la costruzione, condivisa con il gruppo dirigente locale, di una candidatura di alto profilo. Suggerendo l’identikit di un candidato che avrebbe potuto raccogliere l’unanime adesione dell’intero partito: il profilo di un uomo universalmente rispettato, di una figura di garanzia e di grande esperienza e cultura – conclude Poziello – In tutta risposta, c’è stato un’accelerazione, un arroccamento, l’imposizione di un candidato, cui mi lega antica stima, ma che è ben lontano da quel profilo e che viene imposto con metodo brutale, contraddicendo nei fatti ogni premessa di coinvolgimento democratico del circolo locale nella scelta.