Presentato oggi in commissione Mobilità, presieduta da Giovanni Formisano, il Grande Progetto Napoli Est. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato l’assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese, il responsabile del procedimento e direttore centrale del dipartimento Infrastrutture del Comune Giuseppe Pulli e la dirigente del Servizio fognature Serena Riccio, sono stati illustrati i dettagli del bando relativo alla riqualificazione urbanistica e ambientale di via Galileo Ferraris, via Brecce a Sant’Erasmo, via Gianturco e via Nuova delle Brecce, intervento del valore di 15,5 milioni di euro, parte del più ampio progetto Napoli Est, finanziato con i fondi europei regionali del POR 2007/2013.
L’area in questione, ha spiegato Pulli, è stata caratterizzata nel corso degli anni da uno sviluppo caotico e riempita di infrastrutturazioni non accompagnate da un’idea di sviluppo organico, con occupazione eccessiva di spazi agricoli a scapito dell’antica vocazione verde del territorio. Per ovviare a questa situazione, l’Amministrazione ha messo a punto, con i propri uffici e in collaborazione con l’Università, diversi interventi di urbanizzazione tesi alla semplificazione del sistema infrastrutturale, alla realizzazione di sistemi fognari e alla valorizzazione degli interventi privati – come Porto Fiorito e il raddoppio del Centro Direzionale – e pubblici, come la Facoltà di Ingegneria a S. Giovanni. I lavori previsti consistono in interventi sulle carreggiate stradali, che saranno ridotte a vantaggio di alberature, marciapiedi e, laddove possibile, piste ciclabili e nella rifunzionalizzazione del sistema di raccolta delle acque e degli impianti fognari, attualmente caratterizzati da diverse criticità.
L’assessore Calabrese ha osservato che tutti i contenuti del progetto, vanno nella direzione del massimo rispetto dell’ambiente e del recupero di strade ed aree verdi e sono presentati al Consiglio in un’ottica di massima condivisione delle scelte, così come avverrà per gli altri interventi previsti per il Centro storico e l’area della Mostra d’Oltremare. Entro dicembre, ha concluso Calabrese, dovranno partire tutti i bandi e i lavori relativi per scongiurare il rischio di perdita dei finanziamenti.
I consiglieri intervenuti hanno sollecitato la risoluzione della questione dell’impianto di sollevamento di S. Giovanni (Russo) e il richiamo alla necessità che il progetto di sviluppo dell’area est rispetti la qualità della vita. Il presidente Formisano ha richiamato lo spirito di collaborazione con il Consiglio messo in campo dalla Giunta e ha sottolineato che la riuscita del progetto farà della zona orientale il vero polmone per lo sviluppo della città.