Una vera e propria catastrofe al comune di Grumo Nevano. Dopo appena 3 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione targata Gaetano Di Bernardo è stato presentato un documento protocollato da 10 consiglieri, 4 di maggioranza e 6 di minoranza, per una mozione di sfiducia al sindaco da discutere nel prossimo consiglio comunale. I 4 cavalieri dell’Apocalisse (della maggioranza) sono Tammaro Faccenda, Tammaro Chiacchio, Giovanni Landolfo e Rosa Conte, mentre i 6 consiglieri della minoranza Angelo Campanile, Giusy Liguori, Angela Lamanna, Enzo Orefice, Peppe Ricciardi e Francesco Manco. Una vera e propria calamità per i cittadini grumesi che già avevano digerito malvolentieri la notizia del predissesto e delle sue possibili conseguenze in termini di tasse. Ed ora alla calamità economica -che trae origine da lontano- si aggiunge lo tsunami politico. I consiglieri ammutinati hanno redatto un lungo documento che specifica i motivi alla base di tale decisione. Primo fra tutti il primo cittadino non sarebbe sintesi politica adeguata tra le parti in contrasto tra loro e sarebbe inoltre sfuggente alle richieste dei cittadini. Altri invece hanno ipotizzato che la batosta al sindaco sia arrivata perché in realtà non ha esaudito richieste personali di alcuni consiglieri e che quindi sarebbe stato la vittima sacrificale, risultato di giochi di potere. L’occasione per sbrogliare la matassa intricata e fare chiarezza sul destino di Grumo Nevano sarà il consiglio comunale convocato per il prossimo 4 ottobre ore 18:00.
Valentina Piermalese