NAPOLI – “Mentre la crisi contribuisce ad alimentare bisogni vecchi e nuovi, il governo continua ad operare pesanti tagli alla spesa sociale e ai trasferimenti agli enti locali. Ciò sta producendo un ridimensionamento e in alcuni casi la chiusura, soprattutto al Sud, con derive caritatevoli e privatistiche di numerosi servizi territoriali, dagli asili nido all’assistenza ad anziani e disabili.
Fa bene, quindi, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris a dirsi pronto a sforare il patto di stabilità, pur di garantire ai cittadini napoletani l’esigibilità di diritti costituzionali come quelli all’assistenza, all’inclusione sociale e lavorativa, alla dignità della persona.” “Una battaglia di civiltà che vede l’ANCI in prima fila e che gode del pieno sostegno di Rifondazione Comunista, sulla quale bisogna costruire necessariamente un alleanza tra politica, istituzioni, sindacati e associazioni, per rilanciare un modello condiviso di welfare pubblico universalistico in grado di garantire servizi territoriali efficienti, capaci di costituire una risposta ai bisogni vecchi e nuovi dei cittadini.”