TORRE ANNUNZIATA – Si è insediata questa mattina al Comune di Torre Annunziata (Napoli) una commissione d’accesso agli atti. E’ questa la risposta del prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino, a una serie di esposti inviati proprio in Prefettura su atti, delibere e determine prodotte dall’amministrazione comunale.

Ad accogliere i due funzionari nominati dal prefetto (il viceprefetto in servizio a Ravenna, Raffaele Sirico, e l’architetto Antonio Bruno, del provveditorato alle Opere pubbliche della Campania) e accompagnati dal dirigente del commissariato di polizia oplontino, Rossella Zingaro, l’assessore Giuseppe Auricchio e il vicesegretario generale Nunzio Ariano (il sindaco Giosué Starita era a Roma per impegni istituzionali). Il colloquio, i cui contenuti sono rimasti riservati, è durato poco più di un’ora. Di certo sono stati chiesti una serie di incartamenti per avviare il lavoro: la commissione adesso avrà novanta giorni per esaminare quanto richiesto.

 

L’arrivo della commissione d’accesso al Comune di Torre Annunziata (Napoli) è stata accolta con “la massima serenità” dal sindaco Giosué Starita. Il primo cittadino, questa mattina, quando sono arrivati i funzionari incaricati dal prefetto Musolino, non era al Comune (“ero a Roma per fare partire il contratto di quartiere”, afferma) ma è stato immediatamente informato della novità. Ora, tornato a Torre Annunziata, sostiene che “c’é assoluta tranquillità”. E cita due esempi che avvalorano la sua tranquillità: “Innanzitutto la mia amministrazione, ben quattro anni fa, è stata la prima ad aderire alla ‘stazione appaltante’, un protocollo con Prefettura e Provveditorato alle opere pubbliche che permette a questi due organismi di essere sempre informati sulle delibere di una certa entità prodotte dal Comune”. E ancora: “Siamo stati tra i primi enti pubblici a procedere al licenziamento d’ufficio dei dipendenti condannati per camorra”. “Possono essere stati attenzionati atti minori? Li abbiamo sempre approvati con la massima attenzione. E in fondo la mia amministrazione l’anno scorso ha recuperato 9 milioni di euro sulla spesa corrente. Comunque, forniremo tutti gli incartamenti chiesti dalla commissione e più rapidamente dei tempi prescritti. Il nostro unico interesse è quello di fare la massima chiarezza e farlo nel più breve tempo possibile”, conclude.

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