NAPOLI – Una legge nazionale per la tutela dell’Istituto per gli studi filosofici e la modifica della delibera regionale che individua una sede per ospitare i 300mila libri della biblioteca dell’Istituto. Sono queste le proposte avanzate, oggi pomeriggio, nel corso di un incontro, che a Napoli, alla presenza di alcuni parlamentari campani, ha avuto al centro proprio il destino dei 300mila libri dell’Istituto al momento relegati in un deposito di Casoria (Napoli).

“Una legge nazionale garantirebbe all’Istituto anche in termini di contributi economici certi e costanti – ha spiegato Nino Daniele, presidente dell’Associazione delle autonomie locali – c’é poi, la modifica della delibera regionale. Quello che chiediamo è che questa delibera venga corretta visto che contiene un errore. La sede individuata in piazza Santa Maria degli Angeli, in virtù di tale delibera, dovrebbe ospitare l’archivio, vale a dire i libri della Regione. Questo leverebbe spazio ai volumi della biblioteca dell’Istituto e non garantirebbe, anche dal punto di vista culturale, una unità”. La sede individuata per ospitare i libri al momento non è pronta: “Se la Regione partisse oggi, ci vorrebbe un anno e mezzo di tempo per adeguarla”, spiega Daniele. Intanto pieno sostegno alla risoluzione della vicenda dell’Istituto per gli studi filosofici, è stata espressa dai parlamentari presenti: Teresa Armato, Pino Ossorio, Annamaria Carloni, Giuseppe Scalera e Franco Barbato. Al centro delle richieste dei parlamentari l’attivazione di un tavolo interistituzionale che focalizzi l’attenzione sull’Istituto.

 

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