NAPOLI – “Gli attacchi rivolti in questi giorni contro Giuseppe De Mita sono strumentali e fuorvianti e il Gruppo Regionale dell’UDC li respinge fermamente. L’indiscussa stima di cui gode l’assessore De Mita tra gli operatori del settore rappresenta un valore aggiunto che dovrebbe indurre tutti a considerazioni più ragionevoli”. Lo dice il gruppo Udc alla Regione Campania in una nota.
“Al contrario di quanto scritto in questi giorni da alcuni organi di stampa e soprattutto al contrario di quanto affermato da alcuni esponenti politici, tra cui si contano interventi di inusitata durezza come quello di Pasquale Giacobbe – secondo l’Udc – la posizione di Giuseppe De Mita è chiarissima e la sue dimissioni sono già a disposizione del gruppo e del Presidente Stefano Caldoro. Vale la pena di sottolineare che Giuseppe De Mita, così come prescrive la legge, non percepisce più l’indennità da Assessore Regionale e quindi al momento non grava minimamente sui conti della Regione Campania”. “La formalizzazione delle sue dimissioni – si evidenzia in un comunicato – avverrà contestualmente alle altre riguardanti la Giunta e questo perché sul piano politico è evidente che la sostituzione di un Assessore non può avvenire se non in un quadro complessivo e organico teso a ristabilire la dovuta efficienza e il necessario equilibrio. Pertanto il Gruppo UDC invita quanti all’interno del consiglio regionale in questi giorni hanno versato fiumi di inchiostro per critiche ingiustificate a rivedere le proprie posizioni, e se proprio non si riesce a stare lontani dalla demagogia almeno a guardare al proprio interno prima che altrove”. “E’ sufficiente su questo far rilevare agli amici del PDL che le critiche da loro sollevate presentano uno straordinario tempismo, una qualità che fu assente ai tempi della decadenza di Amendolara e che oggi salva, chissà perché, i consiglieri regionali anch’essi eletti nella tornata delle politiche. L’anti-politica si alimenta anche in questo modo, con sconsiderate prese di posizione il cui unico intento è strumentalizzare gli umori popolari anziché fornire ragionate spiegazioni”, conclude la nota dell’Udc.