Con la delibera di Giunta N. 111 è stato costituito l’Ufficio unico per le Politiche Comunitarie e nazionali, dedicato alla programmazione e gestione degli interventi e progetti finanziabili attraverso programmi comunitari, nazionali, regionali e provinciali, in una visione di modernizzazione della macchina comunale e di miglioramento delle capacità di reperimento fondi, quanto mai urgente ed opportuna nell’attuale situazione economica di bilancio per l’Ente. L’Ufficio Politiche Comunitarie avrà la funzione di curare gli aspetti tecnico-amministrativi relativi alla presentazione e alla gestione dei progetti europei nazionali, ponendo in essere studi ed analisi per la valutazione dell’utilizzo di risorse e di formulazione delle proposte progettuali, concentrando le funzioni in capo al dirigente dell’Area Amministrativa Luigi De Biase che sarà supportato dalla presenza di tutti i dirigenti delle singole Aree funzionali del Comune e dal responsabile del settore Politiche Sociali. “L’Ufficio sarà dotato di una organizzazione di risorse umane interna all’Ente e potrà avvalersi, soprattutto nella fase iniziale, di consulenze esterne che, attraverso l’utilizzo di strumenti giuridici previsti a titolo gratuito, non dovranno gravare sul bilancio comunale”, precisa l’Assessore con delega al PIU Europa Gennaro Ruggiero. “Molti i compiti del nuovo organismo -spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Teresa Giaccio- tra i quali la programmazione pluriennale per l’accesso ai bandi di interesse, individuando i referenti nelle sedi europee, nazionali e regionali; la valutazione delle tematiche, delle tempistiche e delle modalità di finanziamento; l’utilizzazione degli strumenti informativi ed informatici efficaci per la conoscenza in anticipo delle scadenze dei bandi e l’organizzazione a livello locale di progetti di qualità ed innovativi; il supporto ai soggetti del territorio, quali imprese ed associazioni, che hanno maggiori difficoltà nell’accesso a tali risorse”. “Un supporto strategico per l’Ente – dichiara il Sindaco Angelo Liccardo – I continui tagli dei trasferimenti dello Stato ai Comuni e le difficoltà conseguenti alla rigida applicazione delle regole del Patto di Stabilità, rendono necessario per gli Enti il ricorso a forme alternative di approvvigionamento finanziario per la realizzazione di servizi ed infrastrutture indispensabili per la comunità, il territorio, la promozione e lo sviluppo. L’istituzione di un ufficio preposto, ci consentirà di intercettare le risorse comunitarie e nazionali disponibili e di programmare e progettare puntualmente i piani di sviluppo più coerenti rispetto ai fabbisogni effettivi del Comune”.