Pronto il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per chiedere l’annullamento del nuovo piano tariffario del Trasporto Pubblico Locale. Dal 1° Gennaio 2015, dopo quasi vent’anni, è stato cancellato il biglietto Unico, gestito dal Consorzio UnicoCampania, ed è stato introdotto il Ticket Integrato Campania (TIC) con aumenti che sfiorano il 50%. L’amministrazione comunale di Marano ha accolto le numerose istanze dei cittadini, fortemente penalizzati dai rincari non collegati al miglioramento della qualità dei servizi. “E’ un aumento illegittimo – dichiara la Vice Sindaco e Assessore al Contenzioso Teresa Giaccio- I cittadini sono ora costretti a pagare un biglietto aumentato di quasi il 50% a fronte di un servizio spesso scadente e che limita la libertà di movimento, un diritto che deve essere garantito alla collettività. E’ inaccettabile aumentare i prezzi in un momento contraddistinto da numerosissimi disagi per gli utenti del servizio di trasporto pubblico. I costi colpiscono i lavoratori pendolari, gli studenti, e tutti coloro che con enorme sacrificio sono costretti a raggiungere quotidianamente il capoluogo campano. Ci batteremo nelle sedi opportune per annullare il nuovo piano tariffario”. La decisione di ricorrere al TAR trova il pieno appoggio del primo cittadino Angelo Liccardo: “Ingiustificati i rincari che rischiano di disincentivare l’uso del trasporto pubblico – sostiene il Sindaco di Marano- Una situazione che potrebbe favorire, inoltre, l’evasione dal pagamento del biglietto e contribuire al dilagare del fenomeno della contraffazione dei titoli di viaggio. Non possiamo tollerare gli aumenti del ticket che penalizzano la nostra comunità. Ricorreremo dinanzi al TAR Campania, al fine di tutelare al meglio l’interesse dei cittadini in merito a questa vicenda”