Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Salvatore Micillo del Movimento 5 Stelle sul microcredito. “Questo Fondo è la risposta a chi, in malafede, ha sostenuto che non ci fossimo tagliati gli stipendi, indennità e diarie. Il taglio invece è avvenuto e tutti i tagli parlamentari insieme del MoVimento 5 Stelle hanno permesso di realizzare questa fantastica opportunità. Non abbiamo scelto di usare i nostri soldi per comprarci una casa o il Rolex da migliaia di euro, ma di metterli a disposizione della collettività. “E’ la più grande rivoluzione economico-istituzionale mai avvenuta prima. Invece di “prendere”, noi “restituiamo” e restituiremo ancora. Perché i tagli non finiscono qui. Nell’infografica allegata – spiega Salvatore Micillo, capogruppo del M5S in Commissione Ambiente alla Camera – la somma complessiva da me restituita dal momento dell’ingresso alla Camera dei deputati, avvenuto “ufficialmente” il 19 marzo 2013. Ma, il mio impegno e quello di tanti colleghi con cui condivido questo percorso, prosegue, non finisce qui. Non siamo giunti al traguardo, ma ad una tappa intermedia di un viaggio che continua per risollevare l’Italia. Non deleghiamo, ci assumiamo per primi la responsabilità affidataci dagli elettori nel febbraio del 2013”. “Continueremo a rinunciare a quello che il Parlamento ci corrisponde – aggiunge Micillo – Movimprese, la rilevazione realizzata da Infocamere sulla base dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio, ha comunicato che nel 2014 c’è stato un boom di fallimenti: oltre 10mila nei primi nove mesi dell’anno; il 19% in più rispetto al 2013. Il settore dell’artigianato registra un andamento poi particolarmente negativo: 17.835 iscrizioni a fronte di 18.767 cessazioni. Il nostro aiuto concreto alle imprese, giovani e famiglie, è questo ! Non è propaganda ma realtà. Non chiacchiere, ma fatti”. Occorre preparare la documentazione dal 5 al 31 marzo 2015. Entro il 31 marzo ci si reca presso il consulente del lavoro più vicino con un piano imprenditoriale e un’idea sostenibile: i consulenti del lavoro si sono resi disponibili a fornire, gratuitamente, tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda finalizzata alla prenotazione delle risorse sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Nei primi giorni di aprile si compila la domanda per ottenere il finanziamento. Poi, si compila online la domanda di finanziamento del progetto, non appena il Ministero attiverà la procedura sul suo sito (avviseremo noi!). Per quel giorno si dovrà avere tutti i documenti pronti. Si potrà comunque inviare la documentazione anche nei giorni successivi. Ci si reca infine agli sportelli. Dopo aver compilato la domanda sul sito del Ministero sarà rilasciata una ricevuta con cui recarsi presso un intermediariofinanziario (banche, poste e altri enti accreditati che verranno indicati dal consulente). Non servono garanzie reali, non si rischia nessuna ipoteca, è sufficiente non essere iscritti negli elenchi dei cattivi pagatori. “

 

 

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