MUGNANO – L’Associazione “MugnanoFutura” ha promosso, da tempo, insieme a varie altre associazioni locali, una decisa campagna volta alla riapertura della Villa Comunale “ Rodari”. Costituisce un assurdo paradosso che l’unico spazio verde intitolato ad uno scrittore di favole per bambini, sia negato principalmente ai bambini stessi. Eppure l’impegno economico per rimettere in funzione la struttura non sarebbe eccessivo, mentre i benefici sarebbero evidenti  per tutta la popolazione.

“Lo spazio – spiegano in una nota –  comunale, abbandonato sin dal 2005, è stato  restituito alla città per una sola giornata, grazie all’intensa attività di tutte le associazioni, che, d’intesa con “MugnanoFutura”, hanno reso accessibile alle famiglie Villa Rodari, per poi vedere di nuovo i suoi cancelli chiudersi per volontà di un’amministrazione che fa pagare il prezzo della sua inefficienza ai cittadini. D’altronde la chiusura della Villa Rodari è la dimostrazione più eclatante di una  carenza culturale e politica complessiva dell’attuale Amministrazione di Mugnano, incapace di attuare qualunque progetto educativo e strutturale, anche il più accessibile, proprio in un quartiere a rischio criminalità. Chissà cosa avrebbe pensato il giornalista e scrittore  Gianni Rodari, uno dei maggiori pedagogisti italiani ! Gli interventi e le pressioni già numerosi sull’Amministrazione Comunale saranno intensificati da parte dell’Associazione “MugnanoFutura” e dal consigliere Comunale , Avv. Luigi Vallefuoco, e coinvolgeranno l’intera cittadinanza”.

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