A Napoli Forza Italia chiama a raccolta iscritti e simpatizzanti per gli Stati generali del centrodestra. Non solo gli altri partiti, ma anche le università, il mondo industriale, il tessuto culturale e il mondo delle professioni. La parlamentare Mara Carfagna spiega che la giornata di oggi “segna l’avvio di una campagna di ascolto” per giungere “in autunno, assieme agli alleati di centrodestra, a stilare un testo programmatico che possa individuare le criticità e fornire soluzioni credibili e praticabili”. Un punto di partenza per dimostrare di essere “alternativa seria e credibile” a partire da Napoli “rispetto a de Magistris” e dalla Campania, “rispetto a De Luca”. Una campagna di ascolto, tiene a precisare “non perché i partiti di centrodestra non conoscano i problemi che vivono i territori”, ma perché “abbiamo bisogno di ascoltare dalla loro voce le esperienze sul campo, che per noi è un valore aggiunto di cui fare tesoro”. In Campania, come ha ricordato il deputato Paolo Russo, Forza Italia “ha ottenuto risultati importanti”. Ma il partito “rischia di non vincere perché non ha alleati forti e consistenti, come accade al Nord”. A partire dalla Campania, dunque, Russo ritiene che occorra ricostruire “ritessere” un legame con i territori, “in maniera più integrata, attraverso le vivacità dei vari mondi delle comunità locali”, così “da riprendere un cammino che è di centrodestra e che Forza Italia vuole guidare e valorizzare”. Ai partecipanti ai lavori arriva il messaggio di Silvio Berlusconi: “La Campania e Napoli meritano certamente di più della cattiva gestione della sinistra. Sta a voi costruire un’alternativa credibile. Qui i miei azzurri di Forza Italia costituiscono una squadra che sta lavorando bene”. La prospettiva, come spiegato anche dal senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale del partito, è l’unità del centrodestra, anche in vista delle prossime elezioni nazionali. All’appello di oggi non è però presente Fratelli d’Italia. Da Forza Italia fanno sapere che il partito della Meloni è stato invitato agli Stati generali di oggi e che, per il passato, ha in ogni caso preso parte agli incontri con le altre forze di centrodestra. E’ il coordinatore regionale della Campania del Movimento sovranista Salvatore Ronghi a esprimere rammarico per le assenze di oggi. “Mi dispiace che oggi manchino alcune forze politiche di centrodestra – ha evidenziato – spero che, alle prossime occasioni, valutino l’esigenza che il centrodestra resti unito, senza porre inutili veti e contro veti che non fanno altro che danneggiare la coalizione e le sue possibilità di vittoria”. L’incontro di oggi, per De Siano, segna in ogni caso un momento che “getta le basi concrete per tornare a riunire tutte le componenti che si riconoscono nei valori liberal-democratici e riformisti in una proposta politica per tornare a restituire un buon governo in Campania, nel Sud e nel Paese”. Severino Nappi, responsabile nazionale del partito per le Politiche del Sud ha evidenziato che “la gente chiede non discorsi astratti, ma i temi veri che in Campania e a Napoli sono tanti, a cominciare da sicurezza, sviluppo, lavoro”. “Per questo ci confrontiamo non solo con gli altri partiti – ha sottolineato – ma anche con la società civile”. Occorre lavorare “a Napoli come a Roma”, ha aggiunto Guglielmo Vaccaro, coordinatore regionale di “Energie per l’Italia”. “Nella lista delle priorità per la sfida elettorale del 2018 – ha concluso – chiediamo di inserire quale punto qualificante la proposta di dare vita ad una nuova assemblea Costituente per assicurare al Paese le riforme tanto attese nel campo della giustizia e delle riforme istituzionali con il superamento dell’attuale regionalismo dando seguito all’intuizione che Stefano Caldoro ha da tempo proposto nel dibattito nazionale”.
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