“E’ bastato soltanto annunciare la presentazione della nostra denuncia alla magistratura contro il blocco della continuità assistenziale all’ospedale San Gennaro per indurre i vertici a fare un precipitoso passo indietro”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, membro della Commissione Sanità, che aggiunge: “Con atti alla mano abbiamo documentato in un dossier che abbiamo consegnato agli inquirenti – sottolinea Ciarambino – come nella vicenda dell’ospedale San Gennaro ci sia stata una pericolosa e improvvisa accelerazione al trasferimento dei reparti di Ematolgia e Oncologia all’Ascalesi”. “Abbiamo rilevato gravi anomalie e provvedimenti assunti senza tutelare l’assistenza dei pazienti con patologie tumorali – prosegue – con il blocco dei ricoveri nei reparti di Ematologia e Oncologia e del day hospital e il progressivo trasferimento del personale”. “Un vero e proprio attentato alla salute pubblica – attacca Ciarambino – una progressiva smobilitazione della struttura del rione Sanità basata sulla previsione di massima che il 26 ottobre l’ospedale Ascalesi sarebbe stato in grado di accogliere i reparti, i degenti e coloro che devono sottoporsi a chemioterapia”. “Nei fatti c’era il rischio di negare l’erogazione delle cure – prosegue – come le chemioterapie e di esporre i ‘pazienti fragili’, molti sono immunodepressi, a grossi pericoli”. “Nonostante tutte le nostre iniziative istituzionali portate all’attenzione della Giunta regionale e del commissario ad acta per la Sanità – evidenzia – siamo stati costretti a rivolgerci alla magistratura con l’annuncio venerdì scorso di una denuncia in Procura”. “Ebbene sabato scorso il direttore generale con una disposizione urgente – svela Ciarambino – ha sancito l’immediato sblocco dei ricoveri e del day hospital, chiedendo di garantire la continuità assistenziale”. “Nel documento c’è l’esplicito invito ai responsabili dei due reparti Ematologia e Oncologia – nota la consigliera – a non sospendere assolutamente le attività assistenziali”. “Il Movimento 5 Stelle aveva visto giusto e questo ci allarma circa la disattenzione e l’approssimazione con cui i vertici dell’Asl, nominati da De Luca, gestiscono il diritto alla salute – puntualizza Ciarambino – ad oggi l’Ascalesi non è ancora operativo ed evidentemente non ancora in grado di accogliere i reparti del San Gennaro ed erogare quelle prestazioni salvavita e delicatissime che riguardano l’Ematologia e l’Oncologia, tant’è che il trasferimento previsto per il 26 ottobre ci risulta rinviato”. “Siamo al paradosso: mentre il ‘Patto per Napoli’ prevede l’apertura di una stazione della metropolitana al rione Sanità per garantire servizi – aggiunge – nello stesso rione si chiude il San Gennaro, un presidio importantissimo per il quartiere e per gli oltre 50mila residenti, oltre che per l’intera città”. “La settimana prossima in Consiglio regionale ci sarà un’audizione congiunta Commissione Sanità e Trasparenza – conclude Ciarambino – dove verrà a riferire il direttore generale dell’Asl Napoli 1 su tutta questa vicenda che ha numerosi e troppi lati oscuri”.

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