I cittadini napoletani che si trovano nella condizione di sopravvenuta impossibilità di provvedere al pagamento del canone di locazione – a seguito della perdita del posto di lavoro per licenziamento, per riduzione dell’orario di lavoro, in cassa integrazione, o che per malattia grave o decesso hanno dovuto far fronte a spese mediche ed assistenziali – possono partecipare al “bando-censimento” per la morosità incolpevole. ”Il Comune di Napoli – sostiene l’assessore al Patrimonio, Sandro Fucito – è il primo grande comune della Campania a poter ricevere domande per fronteggiare l’emergenza abitativa e per venire incontro alle famiglie in difficoltà a sostenere il fitto privato. Questa azione di monitoraggio è finalizzata alla individuazione dei soggetti che potranno usufruire del sostegno economico e del relativo accompagnamento sociale previsto dalla legge”. Una volta censiti i nuclei interessati chiederemo al Prefetto di Napoli se ricorrono le condizioni per sospendere l’uso della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto. ”Almeno fino a quando la Regione Campania ed il competente Ministero mettano nella condizione il Comune di Napoli di poter soddisfare le domande pervenute con risorse dedicate – sostiene Fucito – e richieste da palazzo san Giacomo con opportuna programmazione, vista l’emergenza sociale ed economica di migliaia di famiglie, piegate dalla crisi al punto da non poter nemmeno pagare regolarmente il fitto di casa”.