Il Consiglio Comunale Monotematico dedicato alle problematiche della zona Bagnoli Fuorigrotta è iniziato, con 34 consiglieri presenti, e, dopo gli interventi dei consiglieri su argomenti urgenti, ha visto la relazione dell’assessore all’urbanistica Piscopo sull’area occidentale e dell’assessore alle Infrastrutture Calabrese sulla situazione di Viale Augusto. E’ quindi iniziato il dibattito. Nell’ora precedente l’inizio dei lavori del Consiglio comunale, dedicati oggi alla monotematica sulle problematiche inerenti alla zona di Fuorigrotta Bagnoli, si è svolto il question time con risposte dell’Amministrazione alle seguenti interrogazioni dei consiglieri: Nonno sulla turnazione per il servizio all’autoparco di Pianura, con risposta in Aula dell’Assessore al Personale Moxedano, Moretto sulla manutenzione del verde pubblico e il passaggio di competenze all’Asia, con risposta dell’Assessore all’Ambiente Sodano. Dopo l’appello iniziale, presenti 34 consiglieri, il consigliere Schiano (NCD), intervenuto sull’ordine dei lavori, ha dato lettura di una nota del Presidente della Decima Municipalità Giorgio De Francesco che lamentava di non essere stato invitato alla seduta odierna. Sul punto, il consigliere ha precisato di avere informato da tempo della discussione monotematica dedicata ai territori in questione i rappresentanti della Municipalità interessata. Sono quindi iniziati gli interventi dei consiglieri ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (questioni urgenti): Attanasio (Gruppo misto-Federazione dei Verdi), per denunciare la dissennata gestione del verde in città a partire dalla rimozione dell’albero di magnolia, piantata davanti a Palazzo San Giacomo nel 1994 da Amato Lamberti e dedicata alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino; Santoro (Ncd) per sollecitare la riapertura della scuola del villaggio Italsider a Pianura per pericolo di caduta alberi e per sospendere lo spostamento forzato degli animali dalla struttura nella zona di Agnano per irregolarità amministrative facilmente sanabili; Schiano (Ncd) sui problemi dei lavori effettuati in occasione dei cedimenti stradali e per sollecitare tempestivi interventi per la zona a ridosso della galleria Cumana a Fuorigrotta; Coccia (Federazione della Sinistra) per denunciare l’insufficiente attenzione verso gli atti di vandalismo e gli sfregi compiuti all’interno del complesso monumentale di S. Chiara e sollecitare adeguate misure di controllo; Gennaro Esposito (Ricostruzione Democratica) che ha criticato la mancata solidarietà per gli attacchi personali subiti durante un sopralluogo all’area di parcheggio esistente nella parte sottostante il plesso scolastico Baccini-Mazzini ai Ventaglieri, per la quale è stata verificata l’esistenza di un’autorizzazione per le sole vetture degli ospiti dell’associazione sportiva presente nel plesso; Frezza (IdV) sugli ultimi sprofondamenti che hanno interessato le strade cittadine e con la sollecitazione a riprendere la proposta del 2012 di protocollo con l’Università per la stesura di una mappa del rischio. L’Assessore all’Urbanistica Piscopo ha quindi svolto la sua relazione sulle problematiche di Bagnoli e Fuorigrotta, distinguendo preliminarmente le questioni relative all’area di Bagnoli e Coroglio dagli altri progetti che riguardano il resto dell’area occidentale. L’Assessore, seppure in sintesi, ha ricostruito i principali passaggi cronologici riguardanti il sito di interesse nazionale di Bagnoli-Coroglio, eventi culminati nella previsione dell’art. 33 del decreto “Sblocca Italia” che, ha detto, di fatto espropria il Comune dalle proprie prerogative per far emergere un progetto concreto di città. Quell’area, infatti, ha sempre rappresentato un luogo di grande significato per città e per questo sono state impiegate risorse e adottate decisioni per intervenire con una precisa strategia urbanistico-amministrativa. In questo ambito si iscrivono quindi la delibera di variante dell’aprile 2014 per la messa in sicurezza e la bonifica del sito, il grande progetto per il polo fieristico di Napoli Ovest, la creazione del museo del mare e la valorizzazione delle aree della Mostra d’Oltremare, i progetti dello Zoo, Edenlandia, l’ex cinodromo, l’ex area Nato e, non ultimi, i due protocolli d’intesa per la bonifica di Bagnoli e l’accordo di programma quadro per la ricostruzione di Città della Scienza, protocolli sottoscritti dal Governo lo scorso agosto e poi rinnegati con lo Sblocca Italia. Con i suoi provvedimenti, l’Amministrazione ha posto attenzione innanzitutto alla tutela della salute pubblica, provvedimenti culminati a dicembre 2013 con l’ordinanza “chi inquina paga” rivolta a Fintecna e a Cementir le opere necessarie per eliminare l’inquinamento, principio recentemente ribaltato dalla sentenza del Tar, contro cui si farà ricorso. Dopo le vicende che hanno riguardato la Bagnolifutura, è continuata l’interlocuzione con il Ministero per garantire la bonifica del sito e del mare, una priorità per l’Amministrazione anche rispetto all’accordo di programma per la ricostruzione di Città della Scienza. Nonostante queste scelte, e la condivisione con Regione, Governo e ministeri competenti che hanno sottoscritto queste intese solamente lo scorso agosto, il Decreto Sblocca Italia, solo un mese dopo, ha inficiato l’intero lavoro, svuotando dei propri poteri di scelta gli Enti locali, con le figure del commissario straordinario e del soggetto attuatore, che può essere anche una società mista. Tutte queste questioni, ha assicurato l’Assessore, sono state poste dall’Amministrazione in un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera, in particolare l’aspetto della sottoposizione dei territori al potere commissariale, e contro questa previsione ci si opporrà in tutte le sedi. Piscopo ha poi illustrato i numerosi progetti su cui l’Amministrazione è impegnata nell’area occidentale, progetti che vanno messi in rete in un’ottica di costruzione della città del tempo libero. Sull’Edenlandia, in particolare, va ricordato che l’Amministrazione è intervenuta a partire dalla prima istanza di condono e con la richiesta, rivolta alla New Edenlandia, la società individuata dalla curatela fallimentare, di riapertura entro giugno 2015 per celebrare il cinquantesimo anniversario del parco. A questo va aggiunta la questione del vincolo monumentale che vede il Comune affiancare la società nell’interpretazione del vincolo e chiedere che le questioni connesse che non si trasformino in un impedimento alla riapertura. Sull’ex area Nato, poi, da subito l’Amministrazione si è attivata per la riapertura alla città, era questo l’obiettivo, e per questo già prima della partenza del Comando militare ci fu un contatto con la Fondazione Banco Napoli per sollecitare la manifestazione d’interesse, alla quale il Comune ha partecipato con un proprio progetto finalizzato ad attività di formazione, sportive,del tempo libero e sociali. Nel frattempo, però, il commissario della Fondazione è stato revocato dalla Regione, alla quale abbiamo sollecitato la valutazione dei costi per trasferire gli uffici regionali, un’ipotesi contraria alla nostra idea di città, e per questo abbiamo bilanciato il loro progetto con la proposta di nostri progetti. Attualmente siamo al punto delle diffide, a dare attuazione al protocollo d’intesa del dicembre 2013 e costituire il CdA di cui il Comune deve far parte e all’immediata riapertura alla città. Sulla situazione di viale Augusto è poi intervenuto l’Assessore Calabrese che ha spiegato che i lavori rientrano nel grande progetto Mostra, messo a finanziamento solo ad agosto 2014, nonostante facesse parte dei Por 2007-13. Ad oggi, ancora manca il via libera ai fondi per mettere i progetti a gara, ma a giorni si svolgerà una riunione con l’Assessore regionale Cosenza proprio dedicata a questi argomenti. Dopo la relazione dell’assessore all’Urbanistica Piscopo, il Consiglio ha cominciato il dibattito con gli interventi dei consiglieri: Schiano (NCD) ha sottolineato che la discussione è fondamentale perché il futuro della città si identifica con Napoli Est e Ovest. Per Bagnoli, il cui progetto risale a vent’anni fa, si è ora arrivati ad un blocco totale, in questi anni sono stati prodotti soprattutto documenti burocratici e l’allarme è forte soprattutto sul problema occupazionale (ad esempio si rischia la perdita dei 55 posti di lavoro di Edenlandia). Sulla riqualificazione di Bagnoli ha sottolineato l’urgenza di intervenire mettendo in campo azioni forti, indipendentemente dagli schieramenti politici, per cominciare a sbloccare, ad un anno dalla fine del mandato dell’amministrazione, almeno uno degli aspetti della riqualificazione di Bagnoli; Luigi Esposito (NCD) è intervenuto sull’inidoneità dello Stadio San Paolo ad ospitare i concerti previsti per la prossima estate (Vasco Rossi e Jovanotti in luglio) facendosi interprete del disagio dei cittadini della zona per le vibrazioni degli stabili e l’inquinamento acustico, e anche per la mancanza di un efficiente piano di mobilità in occasione degli eventi. Ha citato una serie di studi universitari commissionati negli anni scorsi dallo stesso Comune e le relazioni della Asl, nonché degli stessi uffici comunali, che hanno segnalato criticità dovute alle vibrazioni con superamenti ingenti delle soglie di decibel consentite dalla legge in occasione di eventi musicali nello Stadio che, quindi, deve essere interdetto a questo tipo di eventi. Sull’ordine dei lavori, il consigliere Luongo (IDV) ha proposto che, visti i tanti argomenti da trattare a proposito della zona Fuorigrotta Bagnoli, i gruppi acquisiscano l’articolata relazione dell’assessore Piscopo per affrontare, in diverse sedute del Consiglio, le diverse tematiche. Contro la proposta si è pronunciato il consigliere Moretto (Fratelli d’Italia) sottolineando che si era aperta nell’ottobre del 2013 la discussione su Bagnoli nel Consiglio Comunale, una discussione rimasta sospesa in mancanza di un documento dell’amministrazione; la discussione va continuata, ha concluso, sui tanti argomenti che con urgenza devono essere affrontati, dal futuro dei lavoratori alle terme di Agnano, al commissariamento di Bagnoli. A favore della proposta di rinvio, la consigliera Marino (Città Ideale) che si è detta d’accordo per meglio affrontare la discussione che deve anche dare risposta al decreto Sblocca Italia che, nel suo articolo 33, toglie ogni funzione al Comune. Sono anche intervenuti per dichiarazioni di voto Formisano (IDV), a favore se la convocazione è vicina e la discussione meglio istruita, Borriello, favorevole, se il Consiglio si potrà esprimere prima dell’incontro previsto per il 21 marzo con il Governo L’assessore Piscopo ha ribadito la disponibilità dell’amministrazione all’esame, all’interno delle Commissioni, dei vari argomenti per arrivare al più presto ad una nuova seduta. La proposta di rinvio è stata quindi messa ai voti ed accolta (con 4 contrari ed 1 astenuto).

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