Passa in Consiglio il bilancio pluriennale 2015- 2017. Con 33 voti favorevoli e 11 contrari il documento contabile della Campania è stato approvato nella prima delle due sedute del Consiglio convocate per il bilancio. Il bilancio di previsione è complessivamente pari a 18,8 miliardi di euro, di cui circa 4,8 sono partite di giro ed anticipazioni di tesoreria. Il documento contabile si attesta a poco più di 14 miliardi, di cui la quota vincolata alla sanità è stimata in quasi 10,3 miliardi. L’importo che resta da destinare alle attività istituzionali della regione è dunque di circa 3,7 miliardi, composto da entrate proprie della Regione per circa 1,5 ed entrate da trasferimenti vincolate per 2,2 miliardi, di cui circa 905 milioni di trasferimenti correnti con la posta più significativa del concorso finanziario dello Stato ai trasporti per 546 milioni. Le addizionali Irap dello 0,92% ed Irpef dello 0,50% danno un gettito di circa 370 milioni di euro, di cui circa 210 sono vincolati alle rate di cartolarizzazione e del prestito MEF, fino alla loro scadenza nel 2038, mentre l’importo costituito dalla differenza di tale gettito più quello delle ulteriori addizionali Irap dello 0,15% ed Irpef dello 0,30% pari a circa 157 milioni, è stato utilizzato fino al 2012 per la copertura del deficit nella sanità. Dal 2013 il rientro dal deficit sanitario ha reso disponibili le addizionali in questione, ma è rimasto il vincolo del pagamento delle rate di cartolarizzazione, del prestito MEF e dei mutui contratti per la sanità e l’esigenza di destinare almeno altri 50 milioni annui per l’anticipazione che sarà erogata nel 2015. L’opposizione ha incalzato sul ritardo con cui il presidente è arrivato in aula ma dalla maggioranza si sono difesi spiegando che il testo era legato all’approvazione della legge di stabilità da parte del parlamento.


 

 

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