Nel corso di una lunga seduta monotematica sulla questione rifiuti, il consiglio comunale di Napoli ha approvato le richieste pervenute sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Sara’ istituita una commissione di indagine conoscitiva sulla discarica del quartiere di Chiaiano per accertare lo stato dell’impianto anche alla luce della fuoriuscita di percolato con un getto alto 15 metri e verra’ richiesto all’Asia, l’azienda incaricata del servizio di raccolta, un piano industriale. Sull’ultimo incidente di Chiaiano il vicesindaco Tommaso Sodano, che ha la delega all’igiene urbana, ha riferito sui primi rilievi effettuati dai tecnici nella discarica. “La situazione e’ sotto controllo – spiega Sodano – anche se attendiamo una relazione dettagliata sull’accaduto. La fuoriuscita di percolato e’ legata al ritardo dell’estrazione di biogas”. Sodano ha anche tranquillizzato alcuni consiglieri che chiedevano spiegazioni in merito a possibili ampliamenti della discarica cittadina. “Non sono previsti oggi – dice il vicesindaco – e non ci saranno mai aumenti di volumetria”. Nel suo intervento Sodano ha anche spiegato che la raccolta differenziata attiva in diverse zone della citta’ fino a raggiungere 145 mila abitanti, sara’ estesa su una popolazione di 500 mila persone con la previsione di portare la percentuale a 65 punti nei quartieri dove sara’ operativo il sistema. Per raggiungere questo obiettivo il comune di Napoli provvedera’ ad installare isole ecologiche sia fisse sia mobili per agevolare la raccolta multi materiale.
Nei prossimi giorni sara’ poi attrezzato un secondo sito di trasferenza, dopo l’area di via Brecce nella ex Icm, individuato in un capannone di via Brin, fino ad oggi occupato abusivamente da immigrati irregolari. Anche gli accordi internazionali per il trasferimento dei rifiuti all’estero saranno perfezionati nei prossimi giorni. “Il trasporto dei rifiuti all’estero – dice Tommaso Sodano – ci consentira’ di superare questa fase di emergenza e di dare respiro agli impianti congestionati. Non si tratta di una soluzione definitiva ma servira’ a una fase di transizione durante la quale bisognera’ attivare gli impianti per lo smaltimento della frazione umida per il trattamento a freddo dei rifiuti”. Ribadita piu’ volte l’inutilita’ di un secondo termovalorizzatore per la citta’ di Napoli. Sul punto pero’ i gruppi di opposizione hanno chiesto all’amministrazione guidata da Luigi De Magistris di indicare alternative concrete a un inceneritore. Nel corso del consiglio comunale Sodano ha anche riferito del recente incontro con il presidente del consiglio Berlusconi per lo sblocco di fondi Por gia’ destinati alla citta’ di Napoli per la dotazione impiantistica. “Abbiamo chiesto – spiega Sodano – che il comune di Napoli diventi soggetto intermedio per accedere direttamente ai fondi. Se dovesse passare questa proposta, diventerebbe un principio utile a tutte le citta’ capoluogo per accedere alla ripartizione dei fondi”.