“Noi non stiamo affondando la città, la stiamo salvando. Quello approvato oggi è un bilancio acrobatico, complicato, che certo ci preoccupa perché siamo arrivati a pochi minuti dal baratro, dal dissesto che non significa mandare a casa il sindaco, ma dichiarare il fallimento della citt. Così nel suo intervento il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al termine della lunga seduta di Consiglio comunale che ha approvato la manovra di bilancio 2017 – 2019. Nel suo discorso, durato circa mezz’ora, il sindaco ha affermato cheè necessario accelerare su alcuni fronti come la dismissione del patrimonio pubblico e la riscossion, ma ha anche sottolineato che la situazione dei continon è dovuta a responsabilità dirette di chi la amministra e della guida politic. De Magistris è tornato ad affrontare il tema del pignoramento del CR8 pari a circa 100 milioni di euro ribadendo cheper la quasi totalità è un debito del Governo. Ho il legittimo sospetto – ha affermato – che in questi mesi qualcuno ha lavorato per far sì che il bilancio non lo approvassimo. Pur di buttare a terra un avversario politico, si sarebbe sacrificata una città. Noi – ha aggiunto – sappiamo chi ha frenato la risoluzione di quest’operazion. Tornando al documento contabile, de Magistris ha rivendicato risultati straordinari senza aver privatizzato i servizi essenziali, mantenendo le risorse per il welfare e se non fosse stato per le politiche nazionali, avremmo annullato il disavanz. Il sindaco ha ricordato che in 6 anni, il Comune di Napoli ha avuto un miliardo di tagli ai trasferimenti e che l’ultima sforbiciata del Governo Renz ha prodotto un ulteriore taglio di 14 milioni. Politiche nazionali contro le quali de Magistris non ha escluso la possibilità di ‘una trasferta romana’ del Consiglio comunale sotto Palazzo Chigi come già avvenne nella sua prima sindacaturanon per declinare lamentele o andare con il cappello in mano, ma per farci portavoce di tante altre città che sono in piano di riequilibri. Il sindaco si è infine rivolto alle forze di opposizione che hanno rappresentanti in Parlamento ribadendo chenon mi sono mai sottratto al confronto né con i governi nazionali né con quelli regionali né con le opposizion. Esco molto motivato – ha concluso de Magistris – so che posso contare su una maggioranza solida, forte, matura che vuole completare l’avventura di dimostrare che Napoli si sta riscattando con le forze dei napoletani, che ha mantenuto autonomia, non siamo caduti nel compromesso morale e non abbiamo tradito gli elettori. A fine mandato consegneremo una città in condizioni economiche più solide”.

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