“Governi e pezzi di Stato sono corresponsabili di quanto sta accadendo: tagli alle risorse destinate alla sicurezza e al contrasto al crimine. L’austerità favorisce il crimine e consolida chi vuole comunità impaurite”. Così su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Attenzione alla violenza che vuole incidere sul cambiamento politico in atto – dice – Oggi a Napoli le mafie non governano, ma vorrebbero ritornare a governare. Attenzione alle manine all’opera. De Magistris chiama in causa anche i “tagli agli enti locali che ricadono su polizia municipale e servizi di prossimità”. “C’è anche necessità di maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio – sottolinea – non certo dell’esercito. Il Sindaco in Italia non ha poteri e responsabilità in materia di prevenzione e repressione dei reati, ma non per questo non deve stare sempre in prima linea. La rivoluzione per la giustizia ed una legalità giusta la dobbiamo fare tutti insieme. Donne e uomini delle istituzioni, cittadini, abitanti, ognuno deve lottare per sconfiggere paura, violenza, sopraffazione”. “Più gente scende in strada e più cultura attraversa Napoli, meno crimine occuperà vicoli e strade. Il migliore antidoto all’insicurezza è riempire la città di vita, cultura, iniziative. I tagli dei governi liberisti – ribadisce – producono poche risorse per mezzi e personale delle forze dell’ordine, forte riduzione delle politiche sociali, welfare e politiche socio-sanitarie considerate un lusso”. “Napoli va liberata per sempre da una politica che tenta ancora di mettere le mani sulla città e convivere con la camorra. Operiamo – conclude – laddove c’è pericolo, devianza, rischio. Sporcarsi le mani nella carne del conflitto sociale. Dobbiamo fare in modo che tutti possano scegliere, che tutti possano avere un’alternativa. Ribellatevi alla violenza e alla sopraffazione”.

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