Banco di prova domani e venerdì in Consiglio comunale per la maggioranza che sostiene il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. La coalizione è chiamata a ricompattarsi e a portare a casa il voto sul rendiconto 2013 che torna in aula dopo la sospensiva del Tar Campania in seguito al ricorso presentato dalle forze di opposizione ”per vizi di illegittimità”. Il sindaco de Magistris può contare su una maggioranza che, nel corso di questi tre anni, è andata perdendo pezzi arrivando a essere costituita da appena 25 consiglieri. Si annunciano decisivi i voti del rappresentante di Sinistra e libertà e del presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino oggetto di attacchi delle forze di opposizione che lo accusano di non essere ”super partes” e di contribuire a tenere in vita il sindaco e la sua Giunta. Un voto che non solo metterà alla prova la tenuta della maggioranza e della consiliatura targata de Magistris, ma che è importante per la città. Il rendiconto 2013, infatti, già approvato lo scorso aprile grazie ai voti del sindaco e del presidente dell’assemblea, è stato uno dei principali documenti contabili sulla cui base le Sezioni riunite della Corte dei Conti hanno approvato, lo scorso 9 luglio, il piano di riequilibrio economico del Comune di Napoli dopo la bocciatura arrivata a gennaio dalla Corte dei Conti della Campania. Il sì dei giudici romani ha allontanato lo spettro del dissesto dell’ente comunale e, inoltre, consentirà al Comune di far entrare in cassa circa 180 milioni di euro del fondo di rotazione, risorse con cui il Comune potrà pagare le aziende creditrici e immettere risorse nei servizi. Per serrare le fila, in questi giorni, il sindaco de Magistris ha convocato i consiglieri di maggioranza a cui è stato chiesto di garantire il numero legale e di non fare sgambetti.

 

 

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