Il Consiglio comunale, sotto la presidenza di Raimondo Pasquino, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 35 consiglieri. Nell’ora precedente, con la presidenza del Vice Presidente Frezza, l’Aula è stata impegnata nel question time con risposte dell’Amministrazione ai quesiti dei consiglieri: Nonno, sulle problematiche del parco “Falcone e Borsellino”e sul completamento dei lavori per la sua riapertura, con risposta dell’Assessore all’Ambiente Sodano e sulla mancata indizione dell’appalto per i lavori di riqualificazione di via Provinciale Pianura, con risposta dell’Assessore alle Infrastrutture Calabrese; Palmieri, sulla mobilità dei dipendenti della Metropolitana di Napoli, con risposta dell’Assessore alle Attività Produttive Panini; Gennaro Esposito, anche a nome dei consiglieri Iannello e Molisso, sulla concessione delle aree della zona di Vigliena alla società Porto Fiorito, con risposta del Vice Sindaco Sodano; Guangi, sul progetto isola ecologica nell’Ottava Municipalità, con risposta dell’Assessore all’Ambiente Sodano. Dopo l’appello iniziale, sono intervenuti ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (questioni urgenti) i consiglieri: Lorenzi (La Città-Campania Domani) che ha espresso apprezzamento sul discorso del Sindaco de Magistris all’indomani della pronuncia del Consiglio di Stato, con l’appello a ripartire dalla città e dalle sue intelligenze per completare il lavoro iniziato con l’elezione; Iannello (Ricostruzione Democratica) sul carteggio intercorso tra il Presidente Pasquino e il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti sull’ipotesi di presentare denuncia querela nei confronti dello stesso consigliere Iannello per opinioni politiche espresse sui contenuti della relazione del Collegio al rendiconto di bilancio 2013; Pace (Gruppo Misto) sul bando di concorso per l’assunzione di maestre ed educatori con affidamento della procedura al Formez, che non avrebbe seguito le indicazioni fornite dall’Amministrazione in materia di riconoscimento delle competenze maturate dai lavoratori, e sul sistema scelto per il calcolo dell’anzianità, con richiesta all’Amministrazione di valutare una procedura di autotutela per evitare successivi ed onerosi contenziosi, con annuncio di presentazione di un odg sull’argomento; Fellico (Federazione della Sinistra) con riferimento a due articoli di stampa sul comportamento della Municipalità in relazione alla vicenda Rom a Scampia, con richiesta di uno sforzo in più all’Amministrazione per affrontare nel migliore modo possibile la complessa questione, e sulla vicenda della metropolitana a Scampia, per sollecitare un rapido confronto con l’assessore regionale ai trasporti; Nonno (Fratelli d’Italia) sui lavori per la trasformazione di un garage in centro commerciale in via Falcomatà, per sollecitare la verifica dei titoli autorizzativi necessari, e sulla vicenda delle progressioni verticali, tra le quali quella per ufficiali della Polizia Muncipale. che penalizza i vincitori di concorso inseriti nella graduatoria ancora aperta, con rischio che il Comune soccomba nei contenziosi che saranno avviati; Antonio Borriello (Partito Democratico), sulla procedura selettiva per le maestre che, in caso di equiparazione da parte del Ministero delle maestre comunali alle insegnanti statali, porterebbe alla necessità di riaggiornamento del bando e a prendere in considerazione il part time verticale, sull’esigenza di far rispettare il ruolo del Consiglio comunale nella vicenda che vede coinvolti il Collegio dei Revisori ed il consigliere Iannello, sulla gravità della decisione di non riunire la commissione sulle vicende di Bagnoli fino a che non vi sia la partecipazione degli assessori e dei consiglieri di maggioranza, e sugli sforzi da intensificare per risolvere le difficoltà dei lavoratori della Bagnolifutura e del Consorzio di depurazione di S. Giovanni; Moretto (Fratelli d’Italia) sul rammarico per l’accensione delle luminarie nella Galleria Umberto nonostante la tragica morte avvenuta in quel luogo del giovane Salvatore Giordano, che andava ricordato in modo più tangibile anche in occasione delle feste, e sugli interventi di censura alle opinioni espresse dai consiglieri operati dal Collegio dei Revisori dei Conti, che vanno adeguatamente respinti per tutelare la funzione e l’autonomia del Consiglio. Annuncio anche di non partecipazione alla discussione e al voto sulle prime quattro delibere in discussione oggi; Formisano (Italia dei Valori) sulle critiche espresse sulla stampa da Francesco Emilio Borrelli sulla chiusura della Funicolare centrale, che andava necessariamente fermata la sostituzione della fune di traenza; Attanasio (Gruppo misto – Federazione dei Verdi) sulla mancata soluzione della questione del nuovo stadio, che potrebbe essere collocato a Bagnoli nell’ambito della riqualificazione dell’area, che deve avvenire nel rispetto dell’idea di concentrare in quella zona luoghi ed attività dedicate alla cultura, allo sport, alla musica e in generale al tempo libero, così da liberare la zona di Fuorigrotta dal San Paolo che causa grandi disagi alla popolazione residente; Lanzotti (Iniziativa Riformista) sulla questione dei Rom, con la proposta di convocare un Consiglio monotematico dedicato all’argomento per trovare un indirizzo condiviso del Consiglio nel rispetto delle regole di convivenza e dei diritti di tutti, anche nell’ottica di prevenzione di una degenerazione dei conflitti, e sui gravi disagi verificatisi nella zona della Riviera di Chiaia e di Posillipo a seguito delle forti piogge di due sabati fa; Sgambati (Napoli è Tua) sulla progressione verticale della Polizia Municipale che sarebbe fonte di grave danno per la città, già in sofferenza per la mancanza di agenti, e che sarebbe ancora più penalizzata dalla nomina di nuovi ufficiali, mentre la migliore soluzione sarebbe lo scorrimento della graduatoria degli idonei all’ultimo concorso; Fiola (Partito Democratico) che ha condiviso la riflessione del consigliere Sgambati, invitando a ragionare sull’ipotesi della sospensione della progressione verticale, sulla novità positiva della pronuncia del Consiglio di Stato che consente al Sindaco di impegnarsi con forza per la migliore applicazione possibile della riforma della Città Metropolitana, sullo svolgimento dei mercatini cd. a chilometro zero con l’invito a svolgere le dovute verifiche per il rispetto delle norme regolamentari, e sulla richiesta di una maggiore e più proficua collaborazione tra Assessorato alle Attività Produttive e commissione e sulla necessità di respingere con forza gli attacchi del Collegio dei Revisori all’indipendenza dei consiglieri; Varriale (Italia dei Valori) che ha anticipato la convocazione di una riunione della commissione Patrimonio dedicata al tema dei Piani di recupero urbano di Soccavo; Molisso (Ricostruzione Democratica) che ha annunciato che a seguito della vicenda che vede coinvolti il consigliere Iannello e il Collegio dei Revisori, il gruppo non avrebbe partecipato ai successivi lavori dell’Aula. Il Consiglio Comunale, sotto la presidenza di Raimondo Pasquino, dopo gli interventi su argomenti urgenti, è passato all’esame del primo punto all’ordine dei lavori della seduta, e cioè l’approvazione del testo coordinato del Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico e per l’applicazione del relativo canone (COSAP). Il presidente della Commissione Attività Produttiva Crocetta ha illustrato il lavoro fatto dalle Commissioni per armonizzare gli emendamenti approvati ed il testo del Regolamento. L’assessore al Bilancio Palma è anche lui intervenuto per ringraziare le Commissioni consiliari coinvolte (Attività produttive, Bilancio e Trasparenza) nel lavoro di armonizzazione del testo. La delibera è stata approvata a maggioranza con il voto contrario del consigliere Luigi Esposito (NCD) e l’astensione di Gennaro Esposito (RD), Rinaldi e Vasquez (Sinistra in Movimento). Respinta la proposta della consigliera Caiazzo di trattare in precedenza le altre delibere a firma dell’assessore Panini, il Consiglio Comunale è passato all’esame del secondo punto all’ordine dei lavori, cioè la delibera Delibera di G.C. n. 966 del 19.12.2013 di Proposta al Consiglio per il “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 267 del 18\08\2000, giusta decisione del Consiglio di Stato sez. V, n. 6953\2011, e conseguente atto stragiudiziale di invito e diffida e successivo ricorso del 15\06\2012 al TAR Campania avverso silenzio serbato dall’Amministrazione Comunale sull’atto di diffida del 12\04\2012, per un importo totale comprensivo di interessi di € 18.504.863,01 da corrispondersi nell’arco del biennio 2014\2015 alla UBI FACTOR cui la ELEKTRICA, in liquidazione volontaria, ha ceduto il credito secondo le scadenze indicate dalla Direzione Centrale Servizi Finanziari”. Il presidente Pasquino ha dato lettura di una nota con la quale il Segretario Generale dà notizie, provenienti dall’Avvocatura comunale, in merito alla nomina di un Commissario ad acta, disposta dal Prefetto, per l’esecuzione della sentenza del Tar sul debito fuori bilancio in discussione e in merito a procedure in corso per raggiungere con il creditore un accordo per la rateizzazione del debito, elementi che potrebbero consigliare di sospendere la procedura di riconoscimento del debito fuori bilancio fino all’inizio delle procedure commissariali. Il Vice Sindaco Sodano ha spiegato che il motivo per il quale l’amministrazione ha finora resistito, rispetto all’esecuzione di quanto disposto dal Consiglio di Stato, discende dalla valutazione della gravità del danno prodotto alla città dalla gestione della discarica di Pianura sulla quale restano molte ombre, nonostante l’assoluzione dei soggetti implicati penalmente nel frattempo intervenuta. Sodano ha concluso esprimendo l’orientamento di sospendere la decisione, nonostante l’atto del riconoscimento sia formalmente corretto, per contribuire a fare luce sulla vicenda, ritenendo ingiusto il pagamento di una somma di tale entità in considerazione del danno ambientale che è stato fatto al territorio. Nella replica, Sodano ha anche richiamato le conclusioni cui la Commissione parlamentare Scalia era giunta sulla certezza dello sversamento illegale di rifiuti nella discarica di Pianura e riaffermato la netta discontinuità dell’amministrazione de Magistris rispetto al trasversalismo destra-sinistra che ha governato la gestione commissariale dei rifiuti negli anni passati. Anche il Sindaco de Magistris è intervenuto sulla questione, all’inizio e alla fine del dibattito, per esprimere la considerazione che il Consiglio, non approvando la delibera, compia un atto importante, “quasi di disobbedienza civile” che ancora una volta mette l’accento sul contrasto tra legalità formale e giustizia e invita di nuovo la Procura della Repubblica ad approfondire ulteriormente la vicenda. Ha ricordato il proprio contributo da magistrato nel 1997 alla Commissione bicamerale per la gestione dei rifiuti ed ha ribadito che il Comune, non dando esecuzione all’ingiunzione, rilancia la battaglia contro la gestione criminale dei rifiuti. L’amministrazione, ha assicurato, sta studiando un atto amministrativo che, come fatto per Bagnoli, con l’ordinanza non ancora eseguita dal prefetto per la bonifica a carico della Fintecna dei territori che aveva inquinato, riproponga il tema della bonifica di quel territorio. Nella discussione sono intervenuti diversi consiglieri: Luongo (IDV) che ha ribadito la posizione già espressa in Conferenza dei Capigruppo di non doversi discutere della delibera per l’uso irregolare fatto della discarica con sviluppo di patologie conseguenti; Nonno (Fratelli d’Italia) che ha lamentato di essere l’unico condannato nei processi dei rifiuti campani – per concorso in devastazione durante le proteste nel 2008 contro la decisione della riapertura della discarica di Pianura – ed annunciato che non avrebbe comunque partecipato al voto chiedendo di mettere in campo politiche per l’ambiente di quel territorio; Gennaro Esposito (RD) per il quale si tratta dell’occasione per aprire una finestra su come è stata amministrata la città dalle Giunte precedenti e, citando gli atti della Comissione Parlamentare d’Inchiesta sui rifiuti in Campania, imputando agli amministratori dell’epoca la responsabilità di non essere intervenuti pur conoscendo i danni che il deposito illegale di rifiuti nella discarica da parte della camorra stava producendo; Rinaldi (Sinistra in Movimento) che, ritenendo sbagliato sostituire le Aule consiliari ad Aule di Tribunale, ha proposto che l’amministrazione metta in campo una azione amministrativa volta al risarcimento del danno in sede civile affinché chi ha sbagliato, anche se dichiarato penalmente innocente, riarcisca i cittadini napoletani per il danno ambientale che hanno subito negli anni più bui della gestione dei rifiuti in Campania. La seduta consiliare prosegue con la trattazione degli altri argomenti all’ordine dei lavori.