La Commissione Ambiente, presieduta da Carmine Schiano, ha svolto questa mattina un sopralluogo al Parco dell’Edenlandia per verificare lo stato dell’area e fare il punto sulle ipotesi di ripresa dei lavori. Guidati dal direttore del Parco Cosimo Barbato il presidente, i consiglieri Attanasio, Luongo e Vernetti, giornalisti, alcuni degli imprenditori della cordata New Edenlandia che ha rilevato il parco ed un gruppo di lavoratori hanno visitato il parco e fatto il punto sui problemi che impediscono l’avvio della prima fase degli interventi. Pulizia, manutenzione ordinaria e potatura degli alberi. Questi i primi lavori già fissati, che avrebbero dovuto concludersi entro la metà di febbraio e che dovevano essere accompagnati, contemporaneamente, da un’interlocuzione con la Soprintendenza relativamente al progetto generale di ristrutturazione, che prevede un investimento complessivo di trenta milioni di euro. Insieme alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione di una parte delle attrazioni storiche, i tronchi d’albero, il vecchio maniero, la giostra di jumbo, il laghetto e la vecchia America, sono in corso contatti con la Zamperla, l’azienda veneta leader del settore che ha firmato le attrazioni di grandi parchi di divertimento italiani ed esteri, per la realizzazione di nuove giostre meccaniche che dovrebbe cambiare progressivamente il volto di Edenlandia. “La Soprintendenza – secondo il presidente Schiano – deve farci comprendere quali sono gli ostacoli da superare, ma non bisogna perdere tempo prezioso ora che si è riusciti ad ottenere la disponibilità ad investire di un gruppo di imprenditori. Edenlandia deve riaprire al più presto, e la città attende di capire perché ciò non accade”. Il vincolo d’insieme esistente sull’area, che si estende anche al patrimonio arboreo, viene contestato dalla società, che si dice in attesa di visionare la documentazione relativa che la Soprintendenza dovrebbe produrre. Nel frattempo, la sospensione dei lavori preoccupa soprattutto i cinquantacinque lavoratori in cassa integrazione fino a maggio, ai quali la commissione ha espresso la propria solidarietà e assicurato il massimo impegno, nell’ambito delle proprie competenze, ad una risoluzione della vicenda. Dopo il sopralluogo di oggi, ha assicurato il presidente Schiano, e non appena saranno sciolte le questioni che impediscono l’avvio dell’attività di recupero, saranno programmate altre visite.