Esaminata oggi nel corso di una riunione congiunta delle commissioni Sicurezza Urbana, presieduta da Claudio Cecere, e Infrastrutture, presieduta da Nino Simeone, la delibera 540 del 9 settembre scorso, avente ad oggetto una variazione al bilancio di previsione 2016 adottata con i poteri del Consiglio, che è chiamato a ratificarla, per l?istituzione temporanea di una depositeria giudiziaria nel parcheggio Anm di via Argine a Ponticelli La proposta di utilizzare il parcheggio ANM di Ponticelli come depositeria comunale, ha spiegato Alberto Corona, capo staff dell?Assessora alla Sicurezza Urbana Alessandra Clemente, fa seguito alla riunione del Comitato dell?Ordine e la Sicurezza pubblica e alla richiesta della Prefettura di fornire uno spazio utile, nelle more di un?individuazione di altre aree, per il ricovero dei mezzi sequestrati durante le operazioni di controllo del territorio. Una necessità, come ha chiarito il capitano Bruno Capuano, oggi in rappresentanza del Comandante della Polizia Municipale, scaturita anche dalla saturazione del sito di via Campegna, non più sufficiente ad assorbire numeri sempre maggiori di mezzi. Resta fermo l?impegno dell?Amministrazione ad un utilizzo solo temporaneo del parcheggio di Ponticelli per tale finalità e una sua successiva restituzione al territorio dopo lavori di ristrutturazione che ne consentano il pieno utilizzo. Diverse le criticità esposte dai consiglieri intervenuti che hanno espresso obiezioni sia di merito sia di tipo procedurale: la scelta della struttura di Ponticelli viene motivata con le perdite derivanti dal suo sottoutilizzo. Non si spiega quindi il progetto di investimenti successivi per restituirlo ad una piena fruizione (Arienzo, PD); il parcheggio di via Argine fu concepito per dare una risposta al bisogno del territorio a seguito della diminuzione degli stalli di sosta sulla pubblica via seguita ai lavori di ampliamento dei marciapiedi. La sua funzione sociale non può essere ora cancellata con scelte che causano ulteriori disagi ad un territorio già pesantemente sacrificato in altre occasioni (Aniello Esposito, PD); dal contenuto dell?atto, peraltro incompleto sotto l?aspetto della documentazione tecnica, non si evince l?urgenza della scelta di collocare la depositeria in via Argine, né che la stessa sia stata adottata in accordo col territorio. Spetta alla Prefettura individuare le aree di deposito, mentre non convince il progetto di un ingente investimento successivo per una struttura che viene definita in perdita (Brambilla, Movimento 5 Stelle); va snellita la complessità delle procedure che impediscono un rapido svuotamento della depositeria di via Campegna ed approfondita la questione della ditta alla quale sarà affidato il trasporto dei mezzi sequestrati (Gaudini, Verdi Sfasteriati); l?assenza degli assessori e dirigenti competenti, elemento già evidenziato dai consiglieri Esposito e Brambilla, impedisce l?approfondimento di molti interrogativi. Si tratta comunque di una scelta che finisce per diventare uno scippo di una struttura necessaria per un quartiere già fortemente penalizzato (Langella, Prima Napoli); sbagliata la procedura, quella della variazione di bilancio coi poteri del Consiglio, che finisce per diventare un vero e proprio esproprio. Andrebbe invece aperto un momento di confronto più sereno dando una risposta alle preoccupazioni espresse dai consiglieri e dal territorio (Santoro, Gruppo misto).