Il Consiglio comunale, presieduto da Alessandro Fucito, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 32 consiglieri, Dopo l?appello iniziale, l?Aula accolto la proposta della presidente della commissione Bilancio Mirra sull’inversione dell’ordine dei lavori, per la trattazione immediata della delibera n.255/2017 sulla rinegoziazione dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. L’assessore al Bilancio Palma ha illustrato l’atto che raccoglie l’opportunità concessa a tutti gli enti locali di rinegoziare i mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti, una possibilità che, ha detto Palma, pur essendo ancora limitata come misura per allentare le difficoltà finanziarie degli enti locali, va sicuramente colta. Settecentosessanta le posizioni che possono essere riviste attraverso questo atto, alleggerendo il bilancio 2017 di ben otto milioni e consentendo di fare una variazione di bilancio entro luglio per realizzare altri obiettivi importanti. L?atto consente, inoltre, di ?addolcire?, seppur leggermente, la curva dell’indebitamento in essere, allungando lievemente il termine di scadenza medio dei mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti, per un tempo medio di un anno e quattro mesi. Sono quindi intervenuti i consiglieri Moretto (Prima Napoli) che ha rilevato come non venga evidenziata in delibera l’economia di spesa, come il tasso di interesse post negoziazione risulti essere più alto di quello pre negoziazione e come la durata delle rate rimanga sostanzialmente uguale. Il parere dei Revisori non evidenzia poi il vantaggio effettivo, né rileva il tempo maggiore di indebitamento. La presidente della commissione Bilancio Mirra ha sottolineato come si tratti di una delibera su un atto, la rinegoziazione, che poteva essere fatta direttamente dall’Amministrazione, senza formare oggetto di delibera. L’atto non presenta criticità, prevede un alleggerimento sul bilancio allungando di poco la durata del prestito, e anche il parere dei Revisori risulta favorevole all’operazione. Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato come non corrisponda al vero che la rinegoziazione non debba essere portata in Consiglio, soggetto competente a pronunciarsi. Manca il totale della rata ante e post negoziazione, non viene indicato chiaramente quanto si pagherà in più senza far comprendere l’entità complessiva dell?impatto sul bilancio. Risulta, quindi, fantasioso il parere favorevole dei Revisori, che devono verificare il mantenimento dell’equilibrio, verifica che, senza le specificazioni indicate, non è possibile. Il voto sarà comunque favorevole, trattandosi di un atto che si pone l’obiettivo di un risparmio, ma va criticata la scelta di sottoporlo al Consiglio nell’ultimo giorno utile e privo della documentazione completa. Nel corso della replica, l’assessore Palma ha chiarito che il passaggio in Consiglio era già stato fatto in precedenza, ricevendo ampio mandato a compiere ogni atto improntato al risparmio. Ciononostante, si è scelto di sottoporre la scelta all’Aula. La rinegoziazione è un atto ad equivalenza finanziaria e quindi senza oneri aggiuntivi, con un risparmio immediato di otto milioni, risparmio medio di duecento milioni e allungamento minimo del tempo di durata. L’atto, votato per appello nominale, è stato quindi approvato con ventisette voti favorevoli e cinque astensioni. Nell?ora che aveva preceduto l?inizio dei lavori, si è svolto il question time (interrogazioni a risposta breve), durante il quale il consigliere Moretto (Prima Napoli) ha interrogato il Vice Sindaco e assessore all’Ambiente Del Giudice sulla mancata rimozione del distributore di benzina Agip-Eni in Corso Meridionale, così come disposto dalla normativa regionale, situazione che determina il perdurare dei rischi collegati e una situazione di abbandono e degrado del tratto di strada interessato. L’assessore Del Giudice ha informato che a febbraio di quest’anno è stata avviata un’interlocuzione con l’Eni per la rimozione dell?impianto, dialogo che porterà a breve alla sua rimozione, necessaria anche in vista della riqualificazione della strada che inizierà a breve. Altro quesito ha riguardato le problematiche relative all’Ippodromo di Agnano e la procedura semplificata per l’affidamento della gestione, con una nuova proroga della concessione all’attuale società di gestione Ippodromi partenopei. L’assessore Borriello ha definito complessa la relativa vicenda, spiegando che l’affidamento ad Ippodromi partenopei è arrivato nel marzo 2016 dopo una procedura di gara durata dodici mesi. Il contratto di affidamento per la durata di un anno è stato sottoscritto a dicembre 2016 e il ritardo rispetto all?affidamento è dovuto ai tempi necessari per la richieste poste ad altri enti sui requisiti di legge posseduti della società. La proroga della gestione, invece, è stata votata dal Consiglio comunale sulla base di uno studio di fattibilità presentato, on un canone cresciuto da ventimila ad oltre settantamila euro, con un evidente vantaggio per le casse del Comune. La seduta continua ora con l?esame della delibera sul rendiconto di gestione 2016.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui