Riunione tra i lavoratori e le lavoratrici LSU in carico al Comune di Napoli. “Oltre ad analizzare la storica situazione della platea LSU, che da oltre 20 anni vive in condizioni insostenibili di precarietà”, si è proposta la costruzione di un comitato di agitazione. “I punti centrali emersi dalla riunione – si evidenzia in un comunicato – sono la stabilizzazione di tutti i lavoratori LSU, il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato svolto negli anni, ai fini pensionistici, la costruzione di giornate di mobilitazione e lotta, che sensibilizzino l’opinione pubblica sull’utilità sociale della categoria; troppo spesso oggetto di retoriche denigratorie spesso frutto di soli luoghi comuni”. E ancora, “un appello a tutte le forze politiche, ai gruppi comunali, regionali e parlamentari affinché si facciano carico della problematica relativa alla categoria LSU, dei loro diritti e della tutela della dignità di migliaia di lavoratori in città e nel paese”. E poi “la richiesta di un incontro con l’amministrazione de Magistris, comunale e metropolitana, affinché rappresenti in sede ANCI la vertenza e si faccia promotore di un tavolo specifico presso il Governo”. Infine, “la costruzione di mobilitazioni in sede regionale e governativa, poiché sono queste le controparti principali per la risoluzione dell’intera questione”. L’obiettivo del comitato, “oltre quello di raggiungere tramite la lotta gli obbiettivi sopra citati, è di riunire in un organismo autonomo tutti i lavoratori LSU in carico al comune di Napoli, da troppo tempo divisi da forze politiche e sindacati concertativi. Questi ultimi dovranno trovare le forme per costruire un percorso condiviso nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici che da 22 anni aspettano risposte concrete”. L’assemblea ha inoltre deciso di riconvocarsi durante il presidio di mercoledì 22 febbraio alle ore 9, che si terrà presso l’isola A6 del centro direzionale, in occasione del tavolo tra Regione Campania ed alcune sigle sindacali. “Per quell’occasione chiediamo che la questione venga discussa in un tavolo unico, e che sia presente anche una delegazione del nascente comitato”, conclude la nota.

 

 

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