NAPOLI – Presenti 26 consiglieri, il Consiglio, sotto la presidenza di Raimondo Pasquino, ha iniziato i propri lavori con due commemorazioni. Il capogruppo di IDV Francesco Moxedano ha voluto ricordare il gesto estremo compiuto dal docente precario, di 48 anni, di Casandrino, Carmine Cerbera, che si è tolto la vita perché si è visto negato l’incarico precario nella scuola, un dramma che condividono migliaia di docenti che, con il lavoro, si vedono tolta la dignità, ed esprimere la vicinanza commossa del Consiglio alla moglie e alle due figlie del docente.
Il Capogruppo del PDL Vincenzo Moretto ha invece commemorato il cofondatore del Movimento Sociale Italiano, Pino Rauti, recentemente scomparso, ricordandone l’impegno teorico e politico nel terzomondismo e nell’ambientalismo, un uomo scomodo per le sue idee avveniristiche, che non raggiunse mai un’intesa con Almirante, e che resta un monumento politico.
In apertura, il Consiglio ha ascoltato alcune precisazioni del Presidente Pasquino sull’iniziativa romana (una iniziativa che si è svolta senza convocazione formale, con compostezza encomiabile, e che ha posto all’attenzione generale i problemi della situazione finanziaria del Comune) e l’intervento dei consiglieri Fucito, Santoro, Rinaldi, i quali hanno tutti richiamato la necessità della presenza del Sindaco alla discussione che il Consiglio si apprestava a fare sugli esiti dell’iniziativa svolta a Roma.
Il Vice Sindaco Sodano ha comunicato all’Aula che il Sindaco era impegnato per la definizione degli emendamenti al decreto governativo (il cui termine di presentazione era per oggi, alle ore 12.00) ed ha spiegato i motivi per i quali la seduta monotematica sul nuovo stadio, prevista per oggi, non si sarebbe potuta svolgere. In particolare, ha richiamato la richiesta dell’Assessora Tommasielli che, in una lettera a propria firma e a firma del Segretario Generale, ha ricordato che la chiusura dei termini per la manifestazione di interesse, il prossimo 27 novembre, rendeva inopportuna la discussione del Consiglio.
Prima di decidere il rinvio della discussione sul nuovo stadio, il Consiglio ha ascoltato numerosi interventi ai sensi dell’articolo 37: Attanasio sulla problematica delle affissioni abusive in città e per denunciare il nuovo, ipotizzato, aumento del pedaggio della Tangenziale; Santoro per chiedere a che punto è la procedura perché sia rispettata la decisione presa nel 2002 di riaffermare la titolarità pubblica su alcuni suoli di Ponticelli inseriti nel Piano di Recupero Urbano, e per denunciare che, dopo successive pronunce del Tar e del Consiglio di Stato (quest’ultima del 13.7.2010), tali suoli sono ancora oggi oggetto di illegali stipule di atti da parte di un consorzio di cooperative che in questo modo continua a perpetrare una truffa ai danni del Comune; il consigliere ha chiesto di trasmettere alla Procura della Repubblica la trascrizione del proprio intervento e gli atti richiamati; Coccia per denunciare come “barbarie verso il lavoro” le prese di posizione del manager della Fiat Marchionne e la subordinazione dell’Europa alle ragioni della finanza; Fellico sull’inattività della commissione, già nominata, per l’esame delle 17mila domande di partecipazione al bando di assegnazione di alloggi ERP; Antonio Borriello per segnalare i danni seri arrecati dal maltempo al chiostro e alla chiesa del Soccorso di Corso San Giovanni a Teduccio e sollecitare interventi di somma urgenza volti alla tutela della pubblica incolumità e per chiedere, vista la situazione insostenibile degli istituti che offrono i servizi semiresidenziali, che tali servizi vengano considerati come indispensabili, garantendo così i pagamenti.
Terminati gli interventi per articolo 37, il Consiglio ha dibattuto con varie posizioni la decisione di rinviare la seduta monotematica sul nuovo stadio (sono intervenuti i consiglieri Santoro, Gennaro Esposito, Moretto e Antonio Borriello), decisione che poi è stata presa a maggioranza, con il voto contrario di Santoro, Palmieri, Guangi, Moretto e l’astensione di Pasquino.
Il Consiglio ha a questo punto iniziato, sotto la presidenza di Elena Coccia, l’esame di un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari (primo firmatario Andrea Santoro) sulla delocalizzazione del mercato ittico al Caan di Volla, con la richiesta che la delocalizzazione sia temporaneamente sospesa per permettere agli operatori di svolgere la propria attività nel periodo natalizio e che nel frattempo si svolga una concertazione tra Amministrazione e operatori sul trasferimento a Volla.
Alla presentazione dell’ordine del giorno è seguito un ampio dibattito nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Gennaro Esposito, Fellico, Lebro, Fiola, Fucito, Moretto, Aniello Esposito, Sgambati, Attanasio, Rinaldi, Antonio Borriello, Pace, Palmieri.
L’Assessore al Commercio Marco Esposito ha ricostruito l’intera vicenda spiegando che il trasferimento a Volla doveva avvenire 2 anni fa, che l’amministrazione Iervolino lo aveva rinviato al 30 giugno 2011, che la nuova Amministrazione, anche in considerazione della grave crisi finanziaria del Caan, ha elaborato un piano che lega il salvataggio del Consorzio agroalimentare anche al trasferimento del Mercato ittico presso la struttura nella quale, nel frattempo, sono stati svolti alcuni dei lavori di adeguamento richiesti dagli stessi operatori. Anche in considerazione dell’ispezione svolta dalla Asl nello scorso agosto (che ha rilevato nella struttura di Duca degli Abruzzi gravi carenze igienico sanitarie) l’Assessore ha ribadito l’urgenza del trasferimento pur condividendo l’opportunità di un rinvio a data certa, cioè il 13 gennaio. Il Vice Sindaco Sodano è intervenuto proponendo alcune modifiche al testo dell’ordine del giorno tese a riaffermare l’indispensabilità del trasferimento subito dopo la proroga.
L’ordine del giorno, modificato come richiesto dagli Assessori, è stato quindi approvato all’unanimità mentre un secondo documento (con primo firmatario Antonio Borriello) sui servizi semiresidenziali per i minori e la crisi degli istituti coinvolti è stato rinviato alla prossima seduta.
