“La notizia del monopolio della distribuzione del pane nelle mani del clan Lo Russo rappresenta innanzitutto la conferma di quanto emerso nel quarto Rapporto Agromafie elaborato da Eurispes che in cima alla black list dei settori più colpiti in Campania dalle infiltrazioni criminali vede ristorazione, farine, pane e pasta”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, segretario della commissione anticamorra commentando l’operazione di stamane all’alba che ha portato all’arresto di 24 persone riconducibili al clan Lo Russo di Miano. “Oltre alla distribuzione presso supermercati, negozi e ambulanti, il clan imponeva anche un prezzo al chilo di pane di 30 centesimi in più rispetto al prezzo medio – sottolinea – quota necessaria a finanziare ulteriormente le casse del clan”. “Quest’inchiesta è l’ennesima conferma che la vera battaglia di contrasto alla camorra, al di là del fronte della repressione che si sta cercando di combattere anche con l’impiego di militari per le strade, va fatta aggredendo i canali economici dei clan – prosegue – e in questo un ruolo importante lo detiene anche la politica”. “Oltre ad affiancare la magistratura e le forze dell’ordine – conclude Viglione – le istituzioni devono mettere in campo strumenti per prevenire casi di mercato drogato e le infiltrazioni della criminalità”.