NAPOLI – “Premesso che Napoli, dal terremoto del 1980, continua una deriva inarrestabile, oggi ancora più pericolosa se si considera l’azione populista del Sindaco e la sua giunta, stiamo ripiombando a 20 anni fa. E’ evidente la gravità dello sforamento della spesa che sommata allo spending review congela la riforma della macchina comunale. Le funzioni dei dirigenti nei principali compiti d’istituto sono bloccate dall’assenza di coloro che dovrebbero firmare i provvedimenti assumendone le responsabilità”.
E’ quanto sottolineano, in una nota, i consiglieri del Pdl al Comune di Napoli. “La situazione è stata sottovalutata e tenuta nascosta, – prosegue la nota – infatti solo il 30 giugno a bilancio approvato è venuto fuori lo sforamento del rapporto della spesa rispetto ai dipendenti, in fase di bilancio era stata certificata una cifra sotto il 50%. La realtà, era un’altra, il consiglio comunale ‘a maggioranza’ ha approvato il bilancio di previsione, senza aver preventivamente esaminato ed approvato il rendiconto 2011, ed in assenza della dichiarazione del fabbisogno del personale, ferma al 2010. Vogliamo ricordare che sull’argomento l’opposizione, con la presentazione di una ‘pregiudiziale’, aveva denunciato la gravità e le conseguenze che si sarebbero riscontrate con la mancata approvazione del rendiconto, non ultimo, la poca attendibilità del bilancio previsionale, cosi come era stato segnalato dalla Corte dei Conti”. “Tutto ciò – secondo i consiglieri del Pdl – stà portando alla paralisi dell’Amministrazione; partendo dall’impossibilità di prorogare alcuni contratti, tra questi alcuni settori strategici. Sulla questione è intervenuto il Sindaco, annunciando ‘un gabinetto di guerra’ contro i tagli del Governo facendo ricadere su quest’ultimo, anche le responsabilità di una conclamata continuità amministrativa, responsabile di aver occultato la realtà contabile, conti sbagliati che hanno portato allo sforamento della spesa, quindi i tagli del governo sono solo una parte che si sommano alle responsabilità dell’Amministrazione. L’opposizione rivendica di aver condotto una dura battaglia durata 27 ore di dibattito costruttivo fatto di denunce, e principalmente di proposte”. I consiglieri del PDl chiedono “la convocazione del Consiglio Comunale monotematico, sede naturale per svolgere il ruolo di proposta ed indirizzo, per portare fuori dalla paralisi amministrativa la città, partendo dalla condivisione di una programmazione di un piano di rientro da sottoporre al governo, che ci consente di prorogare quei contratti indispensabili al buon funzionamento della macchina comunale”. (ANSA).