“Attendo i ‘padrini’ del presidente Caldoro, i quali mi notificheranno la sfida a duello e, secondo le norme cavalleresche, mi comunicheranno il luogo e l’arma prescelta. Al termine del duello, se entrambi resteremo in vita, non ci sara’ alcun problema, da parte mia, ad affrontare, finalmente, quei problemi della Campania che da troppo tempo non trovano soluzione”. Lo dichiara in una nota il senatore Pdl Francesco Nitto Palma, commissario regionale del partito in Campania.
“Se il presidente Caldoro, da sfidante, lo permettera’ – aggiunge Palma – chiameremo a raccolta il partito, cosi’ da consentirgli di fare il tifo per il duellante preferito”. “Infine – conclude – un’affettuosa segnalazione per il presidente Caldoro: non vorrei che i magistrati considerassero una seria provocazione questa sua scherzosa sfida a duello, atteso che la legge penale la qualifica come reato. Anche perche’ dubito che, in tal caso, verra’ strenuamente difeso dall’onorevole Orlando, che pure oggi si e’ tanto speso nei suoi confronti. In fin dei conti, Caldoro, come ben sa, e come gli riconosciamo, e’ sempre parte del Pdl”.