ALIFE – Una deroga alle regole che disciplinano il Patto di Stabilità e i relativi tetti di spesa per investimenti per gli enti regionali e locali. A ribadirne la necessità per lo sviluppo della Campania e delle sue piccole e medie imprese,
è stato ieri il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano. intervenendo al convegno “I programmi di sostegno per le Pmi” svoltosi presso l’Auditorium dell’Ipia “Manfredi Bosco” di Alife (Ce) .
“Per la nostra regione – ha sostenuto Romano – si tratta di un bisogno assoluto se non la si vuole davvero mettere in ginocchio. Dopo oltre un anno di pesanti sacrifici imposti dallo sforamento del Patto di Stabilità, la nostra istituzione regionale – ha ricordato Romano – è riuscita, non senza sacrificio per tutti, a riportare i suoi parametri di spesa all’interno di quelli prescritti dal Patto. Ma la forte rigidità delle regole sui tetti di spesa rischiano di vanificare tutti gli sforzi fin qui compiuti”.
“Negli ultimi due anni – ha ricordato il presidente Romano – le politiche per lo sviluppo, scandite dall’emanazione di numerosi bandi a sostegno delle Pmi, di una formazione qualificata e dunque dell’occupazione, hanno comportato investimenti davvero significativi. Investimenti finanziari che rischiano ora il blocco e di cui dunque potremmo non coglierne i frutti”.
Rinviando alle “buone performance di governo della nostra amministrazione regionale, riconosciute tanto a Roma quanto a Bruxelles”, il presidente Romano ha poi ricordato come queste siano state conseguite, “malgrado la Regione Campania sia già sottoposta ad un impegnativo Piano di rientro dal deficit della Sanità ed abbia già avanzato al governo Monti la richiesta di un analogo strumento per quello relativo al settore dei Trasporti”.
“Purtroppo – ha evidenziato Romano -, qualora non venisse accolta la nostra richiesta di una deroga al Patto di Stabilità, non solo non potremmo più spendere un euro in gli investimenti ma rischieremmo di dover bloccare anche i pagamenti, persino quelli già in corso, in tutti i settori, sia alle imprese che agli enti”.
“E’ chiaro che in questa condizione di contesto la questione, che non è più meramente tecnica ma è squisitamente politica – ha concluso Romano .- dovrà vedere investiti tutti i livelli politici, regionali e parlamentari, così come già utilmente fatto sia per le norme sulle compensazioni del decreto ‘Salva imprese’ che per la vicenda dell’obbligo di acquisto del termovalorizzatore di Acerra a valere sui fondi europei”.