”Proseguono le irregolarità dell’approvvigionamento idrico per la Festa dell’Unità a Pomigliano d’Arco”: è quanto affermano dalla Gori, la società che gestisce il servizio idrico, dopo che la scorsa settimana il presidente Amedeo Laboccetta (nonché vicecoordinatore regionale di Forza Italia), aveva denunciato il furto d’acqua da parte del Pd, ed il distacco di un allaccio abusivo per la Festa in corso. Accuse rigettate dalla segreteria locale del Partito democratico che aveva rilanciato annunciando una querela. Lo stesso segretario locale del Pd, Michele Tufano, aveva sostenuto che l’acqua era fornita da un privato. ”La patetica difesa del Pd sul furto idrico ai danni della Gori a Pomigliano d’Arco continua a fare acqua da tutte le parti – ha affermato oggi Laboccetta – è spuntata una foto che mostrerebbe l’allaccio a un contatore privato. Andiamo di male in peggio perché si tratta di una sub-fornitura vietata dal contratto. I tecnici della società stanno individuando il sedicente benefattore, che avrebbe fornito l’acqua per la Festa in violazione delle norme, per segnalarlo agli uffici competenti”. Laboccetta, quindi, invita gli organizzatori della Festa ”a mettere fine a queste illegalità e a presentarsi presso lo sportello Gori per la formalizzazione di un regolare contratto temporaneo di fornitura, così come previsto dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato. Garantiremo il massimo impegno – prosegue – affinché si possa procedere all’allaccio idrico in tempi utili al proseguimento della manifestazione. È arrivato il momento che questi pseudo-paladini della legalità inizino a praticarla e non solo a predicarla perché la legge dev’essere uguale per tutti”. Laboccetta, infine, annuncia di aver presentato una formale querela presso la Procura della Repubblica ”per quanti, in questi giorni, invece che fare il mea culpa per aver commesso un reato penale, di cui è stata investita l’autorità giudiziaria, mi hanno diffamato ed insultato”.
