NAPOLI – “Se ci fosse una candidatura della Lega, in caso di primarie di coalizione, ritengo doveroso che il Sud scenda in campo direttamente e io sarei disponibile a farlo”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in un’intervista rilasciata al Consorzio Cmg che raggruppa le emittenti locali Canale 21, Canale 9, Canale 8 e Televomero e che andrà in onda nelle edizioni pomeridiane e serali dei tg di domani.
“Di fronte a un’ipotesi di primarie di coalizione, che oggi però sono un po’ difficili, nelle quali dovesse esserci in campo un esponente della Lega, Maroni o un altro che rivendica le posizioni del Nord – ha spiegato, rispondendo a una domanda sul segretario del Carroccio – sarebbe un dovere scendere in campo e rappresentare una parte del Paese”. E questo, ha ribadito, “non in una logica di separazione, ma di giusta competizione, nell’interesse del Paese, una competizione corretta con le stesse regole per tutti. Noi siamo convinti di essere migliori, “. “Le autocandidature – ha ribadito – non sono utili a nessuno”. Ciò che preme al governatore campano è che “il tema del Sud sia dentro le primarie altrimenti sarebbe assente un pezzo di prospettiva di crescita del Paese”. Diverso è, ha precisato, il caso di primarie di partito perché, in questo caso, “le regole sarebbero altre”. Caldoro ha comunque ricordato che occorre capire di che tipo di primarie si tratterà. “Io credo che debbano essere di coalizione – ha sottolineato – perché di partito avrebbero minore impatto”. Se la competizione per la scelta del candidato, invece, fosse di coalizione, “le primarie sarebbero più significative” perché la competizione sarebbe “tra più partiti e movimenti politici che concorrono a uno schieramento per il governo del Paese, tra l’altro come avviene nel centrosinistra”.