Alla fine da Roma è arrivo il via libera. Le primarie del Pd per scegliere il candidato alla presidenza della Regione Campania si faranno. Non ci sarà un terzo rinvio. Il primo febbraio si vota. Renzi ha ceduto (si fa per dire) alle pressioni del gruppo dirigente regionale. Ma già si è aperta un’altra partita. Quella sui nomi. Andrea Cozzolino, Enzo De Luca e Angelica Saggese sono già in campo da mesi. Dalla Capitale però spingono per mettere in pista anche Gennaro Migliore. Che ha già dato la sua disponibilità. “Sono onorato e pronto a misurarmi. Me la gioco con assoluta determinazione contro l’unico vero avversario: Stefano Caldoro, le sue bugie elettorali, la sua compagine opaca”. L’ex parlamentare di Sel, a lungo consigliere di Nichi Vendola, ufficialmente iscritto al Pd solo da novanta giorni, promette: “Non sarò un uomo solo al comando”. E lancia un appello a Cozzolino e De Luca. “Ho il massimo rispetto delle loro biografie politiche. Ma mi piacerebbe che il sentimento fosse ricambiato. Anche se certo potrà capitare di fare con loro un ragionamento di verità, magari aspro”. Insomma, sarà sfida a tre con Saggese outsider, a patto che De Luca non dovesse riportare una condanna nel processo sul termovalorizzatore di Salerno. Il pm ha chiesto tre anni per peculato. La sentenza è attesa per il prossimo 21 gennaio. Se la richiesta dell’accusa fosse accolta De Luca sarebbe fuori dai giochi. Del resto lui stesso ha dato la disponibilità a tirarsi fuori dalla mischia in caso di condanna. In quel caso salterebbero gli attuali schieramenti a sostegno dei vari candidati. E Roma avrebbe vita più facile per creare una squadra vincente attorno a Migliore. Dunque, per adesso (salvo altre clamorose sorprese) il primo febbraio si vota. E io ho perso due scommesse: una cena con Achille Natalizio (comunista doc), l’altra con Giovanni Cusano (deluchiano doc). Le pagherò con piacere.
Mario De Michele