NAPOLI – «Che il Sindaco De Magistris non accetti nessun tipo di critica ormai credo sia noto a tutti vista anche le recenti “cacciate” dalla Giunta comunale di chi aveva espresso, in un qualche modo, un pensiero diverso dal suo. Che giungesse, però, ad attaccare, con volgari insinuazioni, anche il Pastore della Chiesa napoletana, S. E. il Card. Sepe, è davvero incredibile ed inaccettabile, un vero e proprio scivolone». Così il consigliere regionale della Campania, del Gruppo Federato Caldoro Presidente, Giuseppe Pietro Maisto.

«Un tema così delicato – aggiunge il consigliere regionale – come quello della prostituzione, ed aggiungo, quello dello “sfruttamento della prostituzione”, contro cui sono soprattutto le associazioni di ispirazione cattoliche a combattere in prima linea, credo meriti un approfondito e serio confronto e non una semplice boutade estiva, solo per meri risvolti mediatici. Nessuno, ritengo vuole sottrarsi – sottolinea l’esponente politico campano – ad un dibattito serio sulla vicenda nel rispetto delle competenze giuridico-politico-istituzionali, ne tanto meno, penso, la Chiesa napoletana che fattivamente, ribadisco, opera da anni in questo delicato tema. Un argomento, inoltre, quello trattato, che insiste in maniera particolare sulle coscienze etiche, morali, religiose oltre che politiche dei singoli, visto anche le non poche diverse posizioni espresse anche all’interno dello stesso schieramento del Sindaco di Napoli. Ritenere, poi, di avere già pronta la soluzione, ripercorrendo, tra l’altro, vecchi ed abortiti progetti, è davvero incredibile». «Farebbe bene, invece, – conclude Maisto – de Magistris a interessarsi seriamente delle questioni finanziarie del Comune di Napoli e della vivibilità quotidiana dei cittadini, ruolo per il quale è stato democraticamente eletto, ed evitare insensate allusioni capitoline».

 

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