Dopo una esaustiva illustrazione, della vicenda legata alla gara di domenica 16 luglio, del sindaco Andrea Pirozzi e della consigliera alle Pari Oportunità Lidia Pascarella, il consiglio comunale che si è svolto ieri sera presso il convento dei Padri Oblati in piazza Aragona ha proceduto a discutere i punti iscritti all’ordine del giorno iniziando dalle interrogazioni. Pista ciclabile, nuova toponomastica, collaudo lavori via Appia gli argomenti presentati dai consiglieri di opposizione Di Cecco e Vigliotti, a firma dei consiglieri Bernardo e Sgambato la mozione sui fuochi pirotecnici. Approvato, dopo la relazione dell’assessore al Bilancio e Affari Generali Michele Nuzzo, che ha spiegato che non vi sono squilibri nei conti del comune e che il bilancio è in attivo, il punto relativo a “Salvaguardia equilibri di bilancio con contestuale variazione”. Approvato anche “Conto economico e conto del patrimonio riclassificato ai sensi del D.lgs 118/2011”. Votato (all’unanimità) lo Schema di convenzione per la gestione associata dell’Ufficio del Giudice di Pace di Arienzo, la Delega delle funzioni e delle attività all’Agenzia delle Entrate, il regolamento Osservatorio Rifiuti Zero, il Regolamento per la disciplina delle riprese audio visive delle sedute del Consiglio Comunale e loro diffusione, Nomina Consigliere di minoranza per aggiornamento composizione Consulta Sicurezza Urbana. Nominato il consigliere Carmine De Lucia. A causa del respingimento della proposta di rinvio del punto relativo al Conto economico e conto del patrimonio, quattro consiglieri di opposizione abbandonano l’aula (Sgambato, Bernardo, Di Cecco, Vigliotti) dura la condanna del sindaco Andrea Pirozzi: “Abbandonare un Consiglio Comunale, luogo deputato al confronto e al dibattito, costituisce una totale mancanza di rispetto per gli altri consiglieri presenti ma soprattutto per i cittadini che ad un consigliere chiedono ben altro, di fare cioè politica, attraverso la partecipazione e con argomentazioni sui problemi. I consiglieri di opposizione rappresentano i loro elettori e devono stare al posto dove sono stati messi”.