GIUGLIANO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento dell’Eco della fascia costiera sulla questione Rom. “Lo scorso 15 ottobre a Roma, con il Ministro Riccardi, il prefetto Morcone ed una rappresentanza dei sindaci delle varie regioni italiane si è tenuto un tavolo per affrontare “la question rom”,da cui è emerso la responsabilità comunale nel trovare le opportune soluzioni. Visto il perdurare delle precarie condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza del campo rom di Giugliano, l’associazione “L’e.c.o.della fascia costiera”si è fatta promotrice di richiedere un appuntamento con l’assessore Delfino e con le associazioni rappresentative della comunità rom,per avere delucidazioni. Cortesemente l’Assessore ci ha concesso un’incontro per oggi 19.

Erano presenti: Alex Valentini, padre Rafael, Nicola Barbato, e anche due rappresentanti del popolo “rom”. Con nostra sorpresa , ci siamo ritrovati anche la presenza dei capigruppo del consiglio comunale, Pietro Ciccarelli, Nicola Pirozzi, Giuseppe De Girolamo, Francesco Carleo, Alfonso Sequino, quindi da un incontro di rappresentanza sociale si è tramutato in una “discussione politica”. L’assessore ci ha relazionato dell’incontro tenutosi al ministero, dove erano presenti,una delegazione comunale (costituita dal vice-sindaco,sindaco dimissionario?,dalla dott ssa.Ariano e Palma),in cui il prefetto Morcone ha sollecitato l’amministrazione comunale a provvedere alla risoluzione della “question rom”presentando “programmi e progetti di integrazione e infrastrutture”mai pervenuti sino ad oggi, da codesto comune,i n quanto ci sono circa 3 milioni di euro stanziati di fondi europei da poter utilizzare. Lo stesso Prefetto Morcone assicurava l’istituzione di una “taskforce intercomunale”per gestire il fenomeno.Inoltre l’assessore ci riferiva anche dell’incontro del “Consiglio provinciale Ordine e Sicurezza” tenutosi in Prefettura con il prefetto De Martino, ieri 18ottobre, il quale “intimava” a codesta amministrazione “interventi urgenti”atti a formalizzare “ad horas”l’individuazione di terreni disponibili sul territorio di Giugliano e di “indire un consiglio comunale urgente per la risoluzione ed individuazione di terreni che possano ospitare,anche in via provvisoria questa popolazione di 384 cittadini “rom”giuglianesi”. Apprendiamo, ancora, che è stato previsto, solo da ieri 18 ottobre, un controllo “di vigilanza”bisettimanale presso il temporaneo campo rom presso l’uscita della “centrale Enel”,in accordo con la Croce Rossa e la polizia municipale,u n Camper di Servizi sociali umanitari e la presenza dell’Asl,visto la totale assenza di servizi basilari e sicurezza. Dopo gli interventi delle varie rappresentanze politiche che hanno ribadito quanto già espresso in seduta comunale del 4 u.s.,sottolineando l’indisponibilità di codesta amministrazione comunale“ad ospitare “ulteriore numero di “rom”che ricordiamo essere “un insediamento storico “del nostro territorio,alla richiesta specifica ,sia dell’assessore che del prefetto De Martino,di assumersi le responsabilità per l’individuazione di un terreno di proprietà del comune di Giugliano che rispettasse alcune peculiarità,quali il decentramento dalle zone residenziali, commerciali con servitù idriche ed elettrica, i signori consiglieri “hanno rispedito al mittente, cioè al Prefetto,la decisione. Quindi il solito atteggiamento da “Ponzio Pilato”, che delinea e denota l’incapacità amministrativa nell’affrontare “socialmente”le problematiche, nascondendosi dietro le “solite diatribe politiche”.Sia ben chiaro che questo atteggiamento da parte del consiglio comunale, farà “sì” che il prefetto “decida ed imponga”la scelta del luogo individuato”, senza “se e senza ma”. Per quanto riguarda le proposte mosse dalle varie associazioni intervenute, si avanza la disponibilità della chiesa all’individuazione di terreni di proprietà della Curia, o parimenti all’acquisto o all’affitto di un terreno,con le garanzie di cooperazione comunale, da anni ed attualmente negata. L’associazione L’e.c.o della fascia costiera”ha suggerito l’individuazione di eventuale terreno nella particella che il comune ha proposto e predisposto per la costruzione dell’inceneritore di Giugliano”.

 

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