“É infondato l’argomento dei sostenitori del ‘Sì’ secondo cui la riforma non tocca i principi fondamentali della Costituzione”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ai microfoni di Radio Anch’io. Secondo de Magistris ”se si lasciano intatti i primi dodici principi fondamentali e si modificano quelli che consentono loro di vivere e di essere attuati è come se si mantenesse un principio senza consentire che venga concretamente applicato”. Il sindaco di Napoli ha sottolineato che con la riforma Boschi ”si riducono profondamente i bilanciamenti di garanzia perché il premier avrà più potere e potrà essere più incisivo nella nomina dei giudizi costituzionali, nella scelta dei membri del Consiglio superiore della magistratura, nell’elezione del Presidente della Repubblica, nel dichiarare lo stato di guerra, potrà intervenire anche sui contrappesi tra maggioranza e opposizione”. Qualora dovesse vincere il Sì, per de Magistris il 5 dicembre ”il Paese si sveglierebbe molto meno democratico e con molti più rischi per i più deboli”.